Robbiate, Pro Loco: accesa seduta per il nuovo direttivo

Clima febbricitante all’assemblea dei soci della Proloco di Robbiate. Sabato 30 settembre, nella sede di via Monsignor Merlini si è arrivati ad un livello di scontro come mai forse si era registrato prima. La seduta è stata alla fine sospesa, in attesa della nuova convocazione per mercoledì 11 ottobre.

 La Proloco avrebbe dovuto eleggere il nuovo Direttivo, ma ciò non è stato possibile. La contesa si è aperta ancor prima, quando è stato appurato che la trentina di richieste di nuova iscrizione al sodalizio, tutte presentate curiosamente attorno al 4 marzo, non potevano essere considerate accolte. Da statuto, il direttivo è tenuto ad accogliere le richieste di iscrizione entro sessanta giorni dal loro deposito altrimenti, è scritto nero su bianco, vale il principio del silenzio-diniego. Il direttivo però non era stato messo nemmeno formalmente al corrente di questa ondata di nuovi soci, molti dei quali simpatizzanti se non addirittura candidati alle amministrative con il centro-destra. L’intera squadra che si è candidata con Alessandro Danza alle elezioni dello scorso maggio si è monoliticamente compattata per entrare nella Proloco. Tutto legittimo, purché passi al vaglio del direttivo, un pro forma che però è necessario per rispetto dei regolamenti.

Tra i nuovi potenziali tesserati, alcuni ambivano ad entrare nel nuovo direttivo, ma non essendo ancora a tutti gli effetti soci non è stato possibile procedere in tal senso. Da regolamento i tesserati per candidarsi a un posto nel direttivo devono essere dentro all’associazione da almeno sei mesi, che sono effettivamente passati dal 4 marzo, data di presentazione della domanda di ingresso che di per sé, come detto, non basta.

L’assemblea ha vissuto dei momenti convulsi, che si sono conclusi non senza strascichi. Il vice presidente Giorgio Ferrari, già presidente della Proloco ed ex sindaco di Robbiate negli anni Ottanta, e la consigliera del direttivo Rosalina Decio hanno annunciato le proprie dimissioni. Il direttivo capitanato da Sergio Porta, già candidato sindaco per il centro-destra nel 2008, arriverà con le ossa rotte all’assemblea dell’11 ottobre che presumibilmente accetterà tutti i nuovi iscritti.

Sabato scorso la Proloco non è riuscita nemmeno a discutere la bozza del nuovo statuto che avrebbe uniformato il profilo dell’associazione ai nuovi canoni previsti dalla normativa, e non solo.