Robbiate: la minoranza esce dall’Aula, regolamento violato
Una ripetuta violazione da parte del sindaco e della Maggioranza dell’art. 7 del Regolamento del Consiglio Comunale e dell’art. 11 dello Statuto del Comune di Robbiate ha spinto il Gruppo Consigliare di minoranza “Cambia Robbiate” ad abbandonare la seduta convocata per il 29 settembre.
CLICCA QUI per visualizzare per il comunicato di "Cambia Robbiate"
Il vicesindaco Antonella Cagliani ha immediatamente smentito la volontà di escludere la minoranza delle sedute. “Lo scopo di sedere a questo tavolo, Maggioranza e Minoranza, è la collaborazione. Ho discusso informalmente con il consigliere Alessandro Danza riguardo il congruo numero di giorni necessari, oltre i 5 giorni di convocazione di Consiglio Comunale, per il deposito degli atti ed eravamo giunti ad un accordo. Chiedo dunque di stabilire definitivamente l’adeguato numero di giorni necessari per la visualizzazione degli atti. Noi siamo aperti ad un dialogo per trovare un accordo sui termini usati. Per quanto riguarda l’errata elezione dei capigruppo delle commissioni bisognerebbe mettere mano al regolamento per comuni di piccola dimensione come il nostro. Togliendo infatti gli assessori come rappresentanti i consiglieri si ritroverebbero a presiedere svariate riunioni”.
La segretaria comunale Antonella Trombetta ha chiarito che i tempi che la normativa interna prevede per la costituzione delle Commissioni devono essere interpretati in termini di natura ordinatoria e non perentoria, in quanto la mancata costituzione delle Commissioni entro un certo termine non comporta alcuna conseguenza giuridica. “Oltretutto, come anticipato dal vicesindaco, il congruo termine è un concetto indefinito, sono i consiglieri comunali a scegliere un termine per il deposito degli atti, nello spirito di collaborazione istituzionale si possono stabilire termini adeguati alle esigenze”.
Il Sindaco Marco Magni si era già scusato in precedenza con il consigliere Danza per la mancata convocazione della Conferenza dei Capi Gruppo. “Siamo umani, ammetto apertamente di aver sbagliato, nello spirito di collaborazione di cui parliamo tutti e che ci deve essere per il bene dei Robbiatesi, pensavo che questo potesse essere un vostro accorgimento nei nostri confronti per poter migliorare. Qui me ne scuso, però mi dispiace che voi ve ne andiate”.
A seguito di queste dichiarazioni il gruppo di minoranza ha lasciato la sala Consiliare abbandonando la seduta che si è svolta a norma di legge contando 8 presenti.
CLICCA QUI per visualizzare per il comunicato di "Cambia Robbiate"
Il vicesindaco Antonella Cagliani ha immediatamente smentito la volontà di escludere la minoranza delle sedute. “Lo scopo di sedere a questo tavolo, Maggioranza e Minoranza, è la collaborazione. Ho discusso informalmente con il consigliere Alessandro Danza riguardo il congruo numero di giorni necessari, oltre i 5 giorni di convocazione di Consiglio Comunale, per il deposito degli atti ed eravamo giunti ad un accordo. Chiedo dunque di stabilire definitivamente l’adeguato numero di giorni necessari per la visualizzazione degli atti. Noi siamo aperti ad un dialogo per trovare un accordo sui termini usati. Per quanto riguarda l’errata elezione dei capigruppo delle commissioni bisognerebbe mettere mano al regolamento per comuni di piccola dimensione come il nostro. Togliendo infatti gli assessori come rappresentanti i consiglieri si ritroverebbero a presiedere svariate riunioni”.
La segretaria comunale Antonella Trombetta ha chiarito che i tempi che la normativa interna prevede per la costituzione delle Commissioni devono essere interpretati in termini di natura ordinatoria e non perentoria, in quanto la mancata costituzione delle Commissioni entro un certo termine non comporta alcuna conseguenza giuridica. “Oltretutto, come anticipato dal vicesindaco, il congruo termine è un concetto indefinito, sono i consiglieri comunali a scegliere un termine per il deposito degli atti, nello spirito di collaborazione istituzionale si possono stabilire termini adeguati alle esigenze”.
Il Sindaco Marco Magni si era già scusato in precedenza con il consigliere Danza per la mancata convocazione della Conferenza dei Capi Gruppo. “Siamo umani, ammetto apertamente di aver sbagliato, nello spirito di collaborazione di cui parliamo tutti e che ci deve essere per il bene dei Robbiatesi, pensavo che questo potesse essere un vostro accorgimento nei nostri confronti per poter migliorare. Qui me ne scuso, però mi dispiace che voi ve ne andiate”.
A seguito di queste dichiarazioni il gruppo di minoranza ha lasciato la sala Consiliare abbandonando la seduta che si è svolta a norma di legge contando 8 presenti.
I.Bi.