Olgiate: sicurezza in stazione Golfari consegna la lettera

Detto, fatto. Il capogruppo di minoranza Stefano Golfari ha colto l’occasione del consiglio comunale di sabato 30 settembre per consegnare nelle mani del sindaco Giovanni Battista Bernocco la lettera attraverso cui lui e gli altri consiglieri di “Olgiate cambia passo” chiedono un cambio di marcia sulla sicurezza in stazione. Come anticipato negli scorsi giorni, il primo cittadino si è già detto pronto a impegnarsi su questo fronte. Ha spiegato infatti che proprio recentemente ha parlato con il Prefetto di Lecco e ha segnalato la stazione ferroviaria di Olgiate come area critica. Terminato il consiglio comunale Golfari ha provveduto ad andare a protocollare la lettera anche in Comune a Brivio e Calco. Anche i sindaci Federico Airoldi e Stefano Motta infatti sono destinatari del medesimo messaggio.

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Di seguito il testo della lettera:

Stazione FS 
Olgiate-Calco-Brivio
 
 
SENZA PAURA
 
 

Appello a tre sindaci

per una iniziativa comune

Ai sindaci:

Giovanni Battista Bernocco

Comune di Olgiate Molgora

Stefano Motta

Comune di Calco

Federico Airoldi

Comune di Brivio

Egregi sindaci,

i gravissimi fatti criminosi verificatisi recentemente sulla tratta ferroviaria Lecco-Milano hanno di nuovo sottolineato lo stato di grave insicurezza che gli utenti di questa linea di servizio pubblico (molti dei quali pendolari per lavoro) devono subire senza colpa. 

Ci riferiamo in particolare a quanto accaduto nelle stazioni di Olgiate-Calco-Brivio e di Calolziocorte rispettivamente nella notte fra il 6 e 7 luglio e nel primo pomeriggio del 29 agosto.

Durante la conferenza stampa tenuta in Questura giovedì 10 agosto, Ezio Domenico Basso, Procuratore Capo di Lecco, ha parlato di:

 "Una violenza gratuita tra gruppi antagonisti che cercano di spartirsi e monopolizzare territorio e che ha come conseguenza quella di creare uno stato di pericolo urbano e non solo. Il rischio serio è che questa violenza degeneri andando a colpire persone completamente estranee a questi gruppi e a queste dinamiche."

Condividiamo pienamente. Anzi, alla stazione di Olgiate-Calco-Brivio è già toccato - appunto il 6 luglio scorso -, di dover correre in soccorso a passeggeri atterriti dalla violenta aggressione messa in atto sul treno (partito da Lecco) da quattro giovani violenti e armati di una lunga arma da taglio che non hanno esitato a usare contro un 17enne per rubare un cellulare e un poco più  

Dunque, una forte iniziativa corale delle amministrazioni comunali interessate non può più farsi attendere. 

Il servizio di trasporto passeggeri (a pagamento) ha il dovere di tornare ad essere un luogo sicuro per gli utenti del treno. E non solo per loro: anche per chi risiede, lavora o semplicemente si trova a transitare nell’area circostante la stazione ferroviaria. Il diritto alla sicurezza è diritto alla libertà:  diritto a uscire dal tunnel della paura, della prepotenza, dell’illegalità, del degrado civile e del disagio sociale. 

Ciò vale, come dovere e come diritto, sulla linea Lecco-Milano nella sua interezza. Ma i punti critici, gli snodi dove l’allarme è palesemente maggiore,  fra i quali, oltre a Calolziocorte, c’è Olgiate-Calco-Brivio, devono avere e pretendere, per logica, una attenzione prioritaria.

Il problema è indubbiamente complesso e coinvolge molteplici competenze e responsabilità. Una parte rilevante delle quali supera il dato strettamente locale e le potenzialità di intervento delle amministrazioni comunali.

Tuttavia ricordiamo che il Decreto legge n.14 del 20 febbraio 2017 (convertito in Legge n.48 del 18 aprile 2017) ha ampliato i poteri e i doveri dei sindaci in ragione della tutela del diritto alla “sicurezza urbana” intesa come “il bene pubblico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città, da perseguire anche attraverso interventi di riqualificazione e recupero delle aree o dei siti più degradati, l’eliminazione dei fattori di marginalità e di esclusione sociale, la prevenzione della criminalità, in particolare di tipo predatorio, la promozione del rispetto della legalità e l’affermazione dei più elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile, cui concorrono prioritariamente, anche con interventi integrati, lo Stato, le Regioni, le Province autonome e gli enti locali, nel rispetto delle rispettive competenze e funzioni.”

Sta di fronte a voi, primi cittadini in quanto primi responsabili della tutela delle cittadinanze che vi hanno democraticamente eletto sindaci, una situazione giunta a livelli di rischio e di degrado che non possono essere ulteriormente tollerati. 

E sta di fronte a voi un assunto imprescindibile: ciò che è stato finora messo in atto non è stato evidentemente sufficiente.

Pertanto chiediamo alle Amministrazioni Comunali di Olgiate Molgora, Calco e Brivio, ai quali congiuntamente la stazione ferroviaria è intitolata, di promuovere unitariamente nuovi atti in grado di fare la differenza. In modo ragionato ma con urgenza.

Invitiamo anche le altre cittadinanze che usufruiscono della stessa stazione a rendersi partecipi e a sostenere questo intento.

Fondiamo la nostra richiesta sulla convinzione che siano necessari impegni, anche finanziari, importanti. E coordinazione di ampio respiro. 

L’ azione congiunta dei tre sindaci avrebbe, crediamo, un peso specifico maggiore e un alto valore simbolico.

1) VERTICE SICUREZZA LOCALE

Nei comuni di Olgiate, Calco e Brivio, dal mese di gennaio 2023 è operativo il Comando unico di Polizia locale: un organigramma ben strutturato con otto agenti gestiti da un solo Comandante che fa da punto di riferimento per tutte e tre le realtà amministrative.

Pur con tutti i limiti e i troppi compiti dati alla Polizia Comunale in Italia, pur senza sconfinare in pretese che esulano dal ruolo, il Comando unico deve essere in grado produrre una capacità di controllo delle aree limitrofe alla nostra Stazione ferroviaria che risulti migliore rispetto a quando non esisteva ancora.

Se così per ora non è, il tema deve essere affrontato ed esplicitato approfonditamente in uno specifico “vertice sicurezza Olgiate-Calco-Brivio” che veda la presenza dei tre sindaci insieme al Comandante della Polizia Locale. Sono pratiche che la convenzione approvata prevede.  

Si focalizzi, in quest’ambito, una programmazione di medio e lungo periodo di turni e orari che consentano controlli e presidi più efficaci.

Poi, ed è di fondamentale importanza, i riscontri del confronto collegiale fra i tre comuni e il comando di polizia locale andranno discussi con le rappresentanze di Carabinieri, Polizia di Stato e Polfer.

Vi esortiamo altresì a adoprarvi, con tutta l’urgenza del caso, affinché lo spostamento della sede del Comando da Brivio a Olgiate, come previsto dalla convenzione, venga messa in calendario il prima possibile. Infatti, il luogo previsto (la palazzina da ristrutturare in via Canova angolo viale Sommi Picenardi a Olgiate) risulterebbe assai funzionale a un più costante e frequente monitoraggio della zona della Stazione.

2) VERTICE SICUREZZA PROVINCIALE

È necessario, per la Stazione di Olgiate-Calco-Brivio e più in generale per la tratta Lecco-Milano, che si svolgano riunioni più frequenti e a cadenza programmata del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza che è presieduto dal Prefetto e prevede la presenza del Questore, del Sindaco del capoluogo provinciale, del Presidente della Provincia e del Comando Provinciale dei Carabinieri. 

L’obiettivo deve essere quello di darsi impegni ben coordinati, di lungo periodo e adeguatamente finanziati. Basta operazioni-spot che lasciano il tempo che trovano.

Appuntiamo a tal proposito che il diritto a un servizio pubblico adeguato e sicuro dovrebbe essere garantito 1) dall’acquisto del biglietto 2) dalla Costituzione (art.16 “Ogni cittadino può circolare … liberamente” 3) dall’intelligente promozione di un mezzo di trasporto positivamente sostenibile sotto il profilo ambientale quale è il treno.  

3) VERTICE CON FERROVIE

Sempre in modo coordinato e unito, poiché l’unione fa la forza, i tre Sindaci e i tre Comuni (Olgiate, Calco, Brivio), dovranno certo riaprire un pressante e costante confronto con RFI (Rete Ferroviaria Italiana), a cui fanno capo  stazioni e binari e con TRENORD srl titolare dei servizi ferroviari regionali.

Le idee proposte dopo la incresciosa tragedia di Calolzio sono buone: accessi solo per chi ha il biglietto, tornelli, chiusure notturne. Ma sono già state dette e ripetute negli anni senza alcuna realizzazione concreta. Anzi, le stazioni delle tratte locali sono sempre più abbandonate a loro stesse, senza personale e senza controlli se non quelli forniti dalle telecamere: utilissimi per individuare gli autori di reati, ma assai meno per prevenirli.

4) ANALISI SOCIALE E RECUPERO CIVICO

Coinvolgendo Ambito, Provincia e Regione, bisogna ideare e programmare insieme alle strutture e alle professionalità che hanno competenze specifiche sul territorio, interventi di approccio sociale, psico-sociale, civico-educativo. Urgono progetti intelligenti che possano servire innanzitutto a una conoscenza più specifica delle cause e delle dinamiche che hanno portato a una crescita del disagio, dei vandalismi, delle dipendenze (alcol e droghe) e della microcriminalità, spesso giovanile. Un inquadramento del problema aggiornato e approfondito, propedeutico poi all’intervento concreto e, ove possibile, al recupero civico-sociale di almeno una parte delle troppe persone che vivono da “sbandati” nel microcosmo della tratta ferroviaria Lecco-Milano e delle sue stazioni.

Tutto quanto sopra esposto porta a un giudizio drastico sui 30mila euro per ben 27 comuni (poco più di mille euro a testa) con cui Regione Lombardia ha inteso recentemente rifinanziare il suo “Piano stazioni sicure”. La cifra è talmente misera da risultare quasi offensiva. 

La stagione dei piccoli interventi-spot concessi ovunque, col risultato di fare più operazioni di immagine che operazioni utili, deve finalmente finire. 

I cittadini della Lecco-Milano hanno finito la pazienza e chiedono dignità: salire su un treno per andare a lavorare, per andare a scuola, per andare all’università, semplicemente per viaggiare senza stress e per tornare a casa. 

Senza paura.

I Consiglieri di “Olgiate Cambia Passo”

Stefano Golfari

Stefania Cazzaniga

Pierantonio Galbusera

Andrea Martena

E.Ma.
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