Olgiate: sicurezza in stazione. ‘Cambia passo’ interpella anche Calco e Brivio

Il gruppo di minoranza “Olgiate cambia passo” torna sul tema della sicurezza legato alla stazione ferroviaria di Olgiate, Calco e Brivio.

Lo scorso mercoledì 13 settembre a Lecco è stato rinnovato l’accordo per la promozione della sicurezza nelle stazioni ferroviarie della provincia promosso dalla Prefettura, l’assessorato alla sicurezza di Regione Lombardia e Trenord, e sottoscritto da 27 comuni, tra cui quello di Olgiate. Alla riunione hanno preso parte diversi sindaci e vicesindaci dei comuni coinvolti, meno che di Olgiate Molgora. Un’assenza che non è sfuggita all’attenzione del gruppo di minoranza “Olgiate cambia passo”, che negli ultimi mesi ha accesso un faro sulla questione sicurezza.
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Stefano Golfari 

Già quest’estate, in occasione dell’arresto di due giovani alla stazione ferroviaria di Olgiate ritenuti responsabili di rapina, lesioni aggravate e porto abusivo d’armi, il gruppo capitanato da Stefano Golfari aveva chiesto – attraverso un comunicato – che i sindaci di Olgiate, Calco e Brivio si facessero promotori di una riunione di vertice di tutti i soggetti chiamati a garantire l’incolumità dei passeggeri della linea Lecco-Milano e delle stazioni ferroviarie, chiedendo per altro che venisse messo all’ordine del giorno l’avvio concreto di un progetto di ampio respiro sulla sicurezza. A questo si aggiungeva la richiesta che la sede del Comando del Corpo Intercomunale di Polizia Locale di Olgiate, Calco e Brivio venisse spostata al più presto presso l’edificio di via Sommi Picenardi. È noto infatti che dallo scorso gennaio il Comandato è momentaneamente collocato a Brivio, in attesa che nell’edificio di Olgiate vengano eseguiti i lavori necessari. Come previsto dall’accordo sottoscritto dai tre sindaci, la palazzina di via Canova è stata designata come sede del Comando poiché ritenuta la più strategica, non solo per la sua centralità sul territorio, ma anche per la stretta vicinanza alla stazione ferroviaria. 

I consiglieri di “Olgiate cambia passo”, avevano anche rispedito al mittente le dichiarazioni del consigliere regionale Mauro Piazza, il quale aveva definito l’episodio del ferimento sul treno di un giovane per mano di coetanei armati di machete “grave, ma che non deve creare allarmismo”. Per contro Golfari e colleghi avevano fatto sapere che quanto successo il 6 luglio scorso sarebbe “l’esito prevedibile di una situazione che peggiora da anni e sulla quale gli sbandierati interventi per la ‘sicurezza’ hanno evidentemente fallito”. 

Ma ora, a seguito anche dell’omicidio commesso alla stazione di Calolziocorte (che ha portato a un'immediata convocazione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza), il gruppo di minoranza olgiatese intende muoversi seriamente protocollando una richiesta formale ai tre primi cittadini, al comandante di Polizia Locale Alberto Maggioni e comandante della stazione dei Carabinieri di Brivio Vincenzo Valenza, oltre che al Prefetto. Facendo riferimento ai fatti criminosi verificatesi e dichiarando che la stazione di Olgiate ha il dovere di tornare a essere un luogo sicuro, il gruppo richiede che vengano promossi – in modo ragionato, ma con urgenza – iniziative in grado di fare la differenza. Nella lettera è inoltre richiesto che “il Comando Intercomunale deve poter produrre una capacità di controllo delle aree limitrofe alla Stazione ferroviaria che risulti migliore rispetto a quando non esisteva ancora. Se così per ora non è, il tema deve essere affrontato ed esplicitato approfonditamente in uno specifico vertice-sicurezza locale”. Il testo prosegue con la richiesta dello spostamento a Olgiate della sede del Comando con una certa velocità e di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza proprio sulla stazione, lo stesso con vertici responsabili di Rfi, Trenord e Polizia ferroviaria. Ultimo invito quello che vengano programmati interventi di approccio sociale per le persone che vivono da “sbandati” la stazione, spesso in dipendenza di alcool o droghe. 
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Giovanni Battista Bernocco

A tali richieste, i sindaci Giovanni Battista Bernocco di Olgiate, Stefano Motta di Calco e Federico Airoldi di Brivio sembrano aperti. “Siamo d’accordo al vertice” ha detto Bernocco, parlando per il suo Comune. “Le riunioni con il Comandante di Polizia Locale avvengono già, a breve ne avremo un’altra e potremo discutere anche del tema”. Tuttavia secondo Bernocco, sulla questione della sicurezza è già stato fatto tanto negli anni. “Già con il Prefetto Michele Formiglio avevamo lavorato su questo e facevamo incontri mensili. Lui aveva proprio preso a cuore il tema della sicurezza in stazione. Lo stesso discorso poi l’abbiamo portato avanti con il Prefetto De Rosa. Purtroppo non tutte le soluzioni che sembrano semplici però sono attuabili. Ricordo che già ai tempi si parlava di tornelli e della difficoltà di installarli, piuttosto che di chiudere il sottopassaggio, che però priverebbe i disabili delle rampe. Insomma, non è semplice. Servirebbe di nuovo una regia da parte della Prefettura” ha aggiunto, commentando poi l’episodio dell’arresto avvenuto a Olgiate: “Poteva succedere anche in altre stazioni della tratta. È importante dare il giusto peso ai fatti”.

In merito alla palazzina di via Canova, il primo cittadino ha detto: “Sono in programma diversi interventi, come rifare il tetto e sostituire i serramenti. Anche noi abbiamo molta fretta di portare qui presto il Comando. Contiamo di iniziare già in primavera i lavori”. 
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Stefano Motta

Forse più scettico sulla proposta lanciata dal gruppo di minoranza olgiatese è il sindaco di Calco. “Bisogna tenere conto che dando vita al Corpo Intercomunale di Polizia Locale stiamo già facendo il massimo” ha detto Stefano Motta. “Ora sono previsti pattugliamenti serali fino a tarda ora anche attorno alla stazione”. E in merito al vertice sulla sicurezza, ha detto: “Vogliamo spostare il tema più sulla stazione durante le riunioni che già avvengono con il comandante di Polizia Locale? Possiamo farlo”. Secondo il sindaco di Calco però è anche una questione di competenze. In merito al tema della sicurezza in stazione gli enti coinvolti sono diversi, e ognuno ha le proprie competenze. 
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Federico Airoldi

A vederla così è anche il collega di Brivio, il sindaco Federico Airoldi. “Siamo aperti a un vertice, ma al netto di questo, le valutazioni devono essere fatte su quello che si può o non si può fare. La Polizia Locale ha una preparazione specifica per le funzioni che è deputata a svolgere. Non a caso esistono altri corpi per altri specifici scopi. Se convocando il Comitato sulla sicurezza emerge che si può fare maggiore sinergia ben venga, attenzione però alle norme e alle competenze”. In merito ai tempi di spostamento del comando di Polizia a Olgiate, sia Motta che Brivio non hanno commentato, specificando che è una questione in campo al Comune di Olgiate. 
E.Ma.
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