Robbiate, Paderno e Verderio accolgono la nuova guida della comunità. Il benvenuto dei sindaci e del vicario a don Gianni
É stato un caloroso benvenuto quello che la comunità pastorale della Beata Maria Vergine Addolorata ha riservato domenica al nuovo parroco, don Gianni De Micheli: un percorso a tappe in bicicletta, lungo il quale il sacerdote è stato guidato fra le parrocchie di Robbiate, Paderno e Verderio.
Il pomeriggio si è aperto nella chiesa di Sant'Alessandro a Robbiate, dove don Gianni ha tenuto un momento di preghiera insieme agli adulti, per poi dare inizio alla “biciclettata” verso il sagrato della parrocchia di Santa Maria Assunta a Paderno. Lì, ad attenderlo con l'accompagnamento del corpo musicale robbiatese, c'erano le Autorità e le associazioni della comunità pastorale.
“In questi primi giorni di frequentazioni e incontri con don Gianni noi Sindaci e cittadini ne stiamo apprezzando le caratteristiche personali: la capacità immediata di dialogo e sintonia” ha detto il primo cittadino di Paderno Gianpaolo Torchio, accanto ai suoi omologhi di Verderio (Robertino Manega) e Robbiate (Marco Magni).
Dopo un dovuto e sentito ringraziamento al suo predecessore don Antonio Caldirola, presente ai festeggiamenti, il Sindaco si è quindi rivolto al nuovo parroco auspicando nel futuro la cooperazione fra la comunità pastorale e le amministrazioni comunali: “se dovessi indicare delle priorità a cui lavorare nei prossimi anni, me ne vengono in mente tre: giovani, giovani e giovani”. Chiosando sulla necessità di accompagnare nel percorso di crescita una generazione particolarmente segnata anche dalla pandemia del Covid-19, il sindaco Torchio ha poi offerto in dono al nuovo parroco un'icona a nome di tutte le Istituzioni.
Poi la "carovana" si è spostata all'oratorio di Verderio Inferiore per la festa dedicata ai più piccini con una coreografia preparata per l'occasione dai ragazzi e dagli animatori.
Infine è venuto il momento dell'insediamento, con la celebrazione solenne della Santa Messa presso la chiesa di Verderio Superiore alla presenza del vicario episcopale monsignor Giovanni Attilio Cesena.
“Dello stile di Gesù vorrei raccogliere un'immagine che possa guidare il cammino della nostra comunità in questi anni: il suo sedersi a tavola” ha detto nel corso dell'omelia don Gianni dopo essere stato presentato alla comunità pastorale “la tavola ci richiama il cibo, il nutrimento, tutto ciò che alimenta e sostiene la vita. C'è un cibo che nutre il corpo, ma ci deve essere anche un cibo che nutre l'anima”.
A chiudere la celebrazione eucaristica, allietata dalla Schola Cantorum sant'Alessandro, uno scambio di regali: il sacro cuore di Maria, che la comunità ha voluto donare a monsignor Cesena e al nuovo parroco e 600 tavolette di legno realizzate insieme a don Gianni dagli animatori e animatrici dell'oratorio per tutte le famiglie della parrocchia. “Vi chiedo di metterle sulle vostre tavole quando apparecchiate. C'è una piccola preghiera che dice: “Gesù, benedici la nostra tavola e tutta la Comunità””.Un piccolo aperitivo sul sagrato ha poi concluso i festeggiamenti.
Il pomeriggio si è aperto nella chiesa di Sant'Alessandro a Robbiate, dove don Gianni ha tenuto un momento di preghiera insieme agli adulti, per poi dare inizio alla “biciclettata” verso il sagrato della parrocchia di Santa Maria Assunta a Paderno. Lì, ad attenderlo con l'accompagnamento del corpo musicale robbiatese, c'erano le Autorità e le associazioni della comunità pastorale.
“In questi primi giorni di frequentazioni e incontri con don Gianni noi Sindaci e cittadini ne stiamo apprezzando le caratteristiche personali: la capacità immediata di dialogo e sintonia” ha detto il primo cittadino di Paderno Gianpaolo Torchio, accanto ai suoi omologhi di Verderio (Robertino Manega) e Robbiate (Marco Magni).
Dopo un dovuto e sentito ringraziamento al suo predecessore don Antonio Caldirola, presente ai festeggiamenti, il Sindaco si è quindi rivolto al nuovo parroco auspicando nel futuro la cooperazione fra la comunità pastorale e le amministrazioni comunali: “se dovessi indicare delle priorità a cui lavorare nei prossimi anni, me ne vengono in mente tre: giovani, giovani e giovani”. Chiosando sulla necessità di accompagnare nel percorso di crescita una generazione particolarmente segnata anche dalla pandemia del Covid-19, il sindaco Torchio ha poi offerto in dono al nuovo parroco un'icona a nome di tutte le Istituzioni.
Poi la "carovana" si è spostata all'oratorio di Verderio Inferiore per la festa dedicata ai più piccini con una coreografia preparata per l'occasione dai ragazzi e dagli animatori.
Infine è venuto il momento dell'insediamento, con la celebrazione solenne della Santa Messa presso la chiesa di Verderio Superiore alla presenza del vicario episcopale monsignor Giovanni Attilio Cesena.
“Dello stile di Gesù vorrei raccogliere un'immagine che possa guidare il cammino della nostra comunità in questi anni: il suo sedersi a tavola” ha detto nel corso dell'omelia don Gianni dopo essere stato presentato alla comunità pastorale “la tavola ci richiama il cibo, il nutrimento, tutto ciò che alimenta e sostiene la vita. C'è un cibo che nutre il corpo, ma ci deve essere anche un cibo che nutre l'anima”.
A chiudere la celebrazione eucaristica, allietata dalla Schola Cantorum sant'Alessandro, uno scambio di regali: il sacro cuore di Maria, che la comunità ha voluto donare a monsignor Cesena e al nuovo parroco e 600 tavolette di legno realizzate insieme a don Gianni dagli animatori e animatrici dell'oratorio per tutte le famiglie della parrocchia. “Vi chiedo di metterle sulle vostre tavole quando apparecchiate. C'è una piccola preghiera che dice: “Gesù, benedici la nostra tavola e tutta la Comunità””.Un piccolo aperitivo sul sagrato ha poi concluso i festeggiamenti.
F.F.