Paderno: don Gianni incontra i parrocchiani e parla di comunità
Tanti padernesi si sono riuniti nella serata di giovedì 14 settembre presso la parrocchia santa Maria Assunta per un momento di preghiera insieme alla nuova guida della comunità pastorale Beata Vergine Maria Addolorata, don Gianni De Micheli.
Lo scopo dell’incontro è stato quello di riflettere sulla concezione di “comunità” – non per forza cristiana –come nucleo in cui tutti i bisogni trovano ascolto. Ognuno deve essere amato e accolto nel nome di Gesù come un piccolo tassello di un puzzle che, anche se spigoloso e imperfetto, nell’insieme risulta fondamentale. La collettività per essere solida non può essere costituita da un unico pezzo resistente ma da tanti più “deboli” che insieme si danno forza. Il senso di appartenenza sgorga infatti dalla fiducia, dall’accettazione progressiva degli altri.
Intraprendendo il cammino della riconciliazione risulta chiaro che il primo passo che viene chiesto per formare un legame duraturo è l’accettazione delle debolezze e delle fragilità di ognuno. Il senso di appartenenza della comunità cristiana nasce dalla capacità di ascolto del bisogno del fratello, che viene accolto in Cristo trasformandosi in storia, amore, relazione e crescita. Un invito che per questo motivo non risulta impossibile: i cristiani devono guidare il prossimo ad adottare questo tipo di comportamento raggiungibile in un incontro con il Signore, che deve diventare d’esempio per gli altri. Così come recita il vangelo di Giovanni “il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo”. Da un’esperienza di amore e perdono ne scaturisce dunque un’altra, creando un puzzle che proprio grazie alle sue anse e protuberanze riesce a rimanere unito.
Questo è il percorso che don Gianni farà seguire alla comunità Beata Vergine Maria Addolorata di Robbiate, Paderno e Verderio, che continuerà ad accogliere il nuovo parroco stasera alle ore 20.45 presso la chiesa di Verderio Inferiore e domenica 17 con l’insediamento ufficiale.
Lo scopo dell’incontro è stato quello di riflettere sulla concezione di “comunità” – non per forza cristiana –come nucleo in cui tutti i bisogni trovano ascolto. Ognuno deve essere amato e accolto nel nome di Gesù come un piccolo tassello di un puzzle che, anche se spigoloso e imperfetto, nell’insieme risulta fondamentale. La collettività per essere solida non può essere costituita da un unico pezzo resistente ma da tanti più “deboli” che insieme si danno forza. Il senso di appartenenza sgorga infatti dalla fiducia, dall’accettazione progressiva degli altri.
Intraprendendo il cammino della riconciliazione risulta chiaro che il primo passo che viene chiesto per formare un legame duraturo è l’accettazione delle debolezze e delle fragilità di ognuno. Il senso di appartenenza della comunità cristiana nasce dalla capacità di ascolto del bisogno del fratello, che viene accolto in Cristo trasformandosi in storia, amore, relazione e crescita. Un invito che per questo motivo non risulta impossibile: i cristiani devono guidare il prossimo ad adottare questo tipo di comportamento raggiungibile in un incontro con il Signore, che deve diventare d’esempio per gli altri. Così come recita il vangelo di Giovanni “il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo”. Da un’esperienza di amore e perdono ne scaturisce dunque un’altra, creando un puzzle che proprio grazie alle sue anse e protuberanze riesce a rimanere unito.
Questo è il percorso che don Gianni farà seguire alla comunità Beata Vergine Maria Addolorata di Robbiate, Paderno e Verderio, che continuerà ad accogliere il nuovo parroco stasera alle ore 20.45 presso la chiesa di Verderio Inferiore e domenica 17 con l’insediamento ufficiale.
I.Bi.