Imbersago: nuova concessione di 10 anni per “L'Amico Charly”
Il Consiglio comunale di Imbersago si è riunito venerdì 28 luglio alla presenza dell’architetto Claudio Vergani, che ha assistito il sindaco Fabio Vergani nella presentazione del capitolato d’appalto e i provvedimenti per il centro sportivo “L’Amico Charly” in vista del nuovo bando di gestione.
Questa nuova convenzione è nata dall'esigenza di rivisitare strutture che nel tempo si sono usurate: il campo di calcetto e tennis necessitano di una completa sostituzione del fondo in erba sintetica. Per il comune sarebbe stato un grosso impegno di spesa occuparsi del rifacimento di entrambe le aree, perciò la Giunta ha deciso di porre in carico uno dei due rinnovi al futuro gestore, agevolando questo intervento stimato a 25.000 euro più 22% di iva attraverso la riduzione del canone concessorio che a base di gara nel 2017 era stabilito a 2.600 euro, mentre nel 2023 a 800 euro (annui). È stato dunque steso un capitolato che potesse rendere sostenibile un'opzione di questo tipo: per permettere più comodamente di poter rientrare nei tempi con l’investimento è stato aumentato l’orizzonte temporale della durata della concessione da 5 a 10 anni. Previsti inoltre per i futuri gestori piccoli interventi di manutenzione straordinaria come le tinteggiature degli ambienti esterni ed interni che non rientravano nell’accordo precedente.
Sono state infine adeguate le tariffe di utilizzo del centro sportivo facendo indagini di mercato per adattarle a quelle di altri comuni, concedendo allo stesso tempo una possibilità di modifica all’amministratore la cui selezione terrà conto del rilancio economico, della qualità di servizio che sarà in grado di proporre e la sua esperienza pregressa nel campo che però non sarà un requisito vincolante per la partecipazione al bando.
Il consigliere Giovanni Ghislandi ha aggiunto che per un comune di 2.500 abitanti con una componente giovanile in progressiva riduzione questo tipo di concessione rappresenta un fattore estremamente positivo. Il consigliere di minoranza Chiara Bonfanti si è invece dimostrata preoccupata per la mancanza di un progetto creativo del comune , portato avanti in parallelo al nuovo direttivo, che possa sfruttare per i prossimi 10 anni questi spazi molto vissuti che altrimenti rimarrebbero affidati completamente ad esterni.
Questa nuova convenzione è nata dall'esigenza di rivisitare strutture che nel tempo si sono usurate: il campo di calcetto e tennis necessitano di una completa sostituzione del fondo in erba sintetica. Per il comune sarebbe stato un grosso impegno di spesa occuparsi del rifacimento di entrambe le aree, perciò la Giunta ha deciso di porre in carico uno dei due rinnovi al futuro gestore, agevolando questo intervento stimato a 25.000 euro più 22% di iva attraverso la riduzione del canone concessorio che a base di gara nel 2017 era stabilito a 2.600 euro, mentre nel 2023 a 800 euro (annui). È stato dunque steso un capitolato che potesse rendere sostenibile un'opzione di questo tipo: per permettere più comodamente di poter rientrare nei tempi con l’investimento è stato aumentato l’orizzonte temporale della durata della concessione da 5 a 10 anni. Previsti inoltre per i futuri gestori piccoli interventi di manutenzione straordinaria come le tinteggiature degli ambienti esterni ed interni che non rientravano nell’accordo precedente.
Sono state infine adeguate le tariffe di utilizzo del centro sportivo facendo indagini di mercato per adattarle a quelle di altri comuni, concedendo allo stesso tempo una possibilità di modifica all’amministratore la cui selezione terrà conto del rilancio economico, della qualità di servizio che sarà in grado di proporre e la sua esperienza pregressa nel campo che però non sarà un requisito vincolante per la partecipazione al bando.
Il consigliere Giovanni Ghislandi ha aggiunto che per un comune di 2.500 abitanti con una componente giovanile in progressiva riduzione questo tipo di concessione rappresenta un fattore estremamente positivo. Il consigliere di minoranza Chiara Bonfanti si è invece dimostrata preoccupata per la mancanza di un progetto creativo del comune , portato avanti in parallelo al nuovo direttivo, che possa sfruttare per i prossimi 10 anni questi spazi molto vissuti che altrimenti rimarrebbero affidati completamente ad esterni.
I.Bi.