Cernusco: tutti denunciano diverse ritorsioni incrociate
Primo strascico al palazzo municipale di Cernusco Lombardone a seguito delle dichiarazioni a mezzo social dell’assessore Pietro Santoro, ribadite dal sindaco Gennaro Toto. Quasi sibilato, ma non abbastanza da non essere percepito, è stato l’intervento in aula consiliare del vice presidente della Consulta Ecologia Mario Sirio Levati. Durante la seduta di lunedì 17 luglio Levati ha mantenuto impressa sul volto un’espressione corrucciata. Anche e soprattutto quando, sfruttando un pretesto, ha dichiarato: “Per effetto delle calunnie, mi sono trovato il verde scaricato fuori casa”. Ignoti avrebbero dunque ripetuto un dispetto nei confronti del vice presidente della Consulta, che nelle ultime settimane aveva firmato alcune lettere critiche nei confronti dell’amministrazione comunale, pubblicate su Merateonline.
Le presunte calunnie sarebbero quelle di Santoro, che aveva correlato le lettere pubblicate sulla nostra testata ai danneggiamenti subìti alla sua Fiat 500 [clicca QUI]. Levati, che proviene dal PSI ed è simpatizzante del gruppo di minoranza Un Passo Avanti Insieme, ha ribaltato la questione ripagando a parti invertite le accuse. Santoro aveva parlato anche di “dialettica degradante” e di una “macchina del fango” di una certa “politica stantia”. Nel lungo messaggio, l’assessore aveva sostenuto: “Questi sono gli stessi che scrivono sui giornali con la presunzione di volerti insegnare qualcosa e poi per strada fanno fatica a rispondere al mio educato saluto”.
Il pretesto sfruttato da Levati è stata la discussione sull’opportunità di dotare il paese di un altro distributore automatico dei sacchi della spazzatura. Per Levati invece si dovrebbe piuttosto fare di più “per evitare l’abbandono indiscriminato del verde che sta diventando un vero problema”. Al suggerimento dell’assessore Passavanti di segnalare eventuali situazioni critiche, il vice presidente ha quindi portato ad esempio il proprio caso personale con l’affermazione riportata sopra.
Un altro momento della riunione della Consulta in cui si è intravista della tensione si è verificato durante la discussione sull’organizzazione della Giornata ecologica, fissata per il 15 ottobre. Il presidente della Consulta Paolo Proserpio ha chiesto spontaneamente a Levati se fosse ancora disponibile a realizzare la grafica della locandina. Secca e determinata la risposta: “Questa volta no” ha risposto scuro in volto il vice presidente, senza fornire alcuna ulteriore spiegazione.
Mentre la discussione tra i membri della Consulta procedeva, in contemporanea si è svolto un breve dialogo tra presidente e vice. Il labiale non ha lasciato dubbi: “Ma te la sei presa?” ha domandato Proserpio dando per scontato l’argomento, ovvero le improvvide sparate di Santoro e del sindaco Toto. Immediata la risposta affermativa di Levati con un netto segnale di assenso col capo. Al termine della seduta Levati è stato il primo a lasciare l’aula e il piazzale del Municipio.
In tutto ciò, il gruppo di minoranza Un Passo Avanti Insieme ha preferito fino ad ora la strada dell’inerte silenzio. O per quel quieto vivere caro a don Abbondio o perché tutti già proiettati alle vacanze estive o chissà per quale altro insondabile motivo.