Imbersago: al Santuario una mostra per raccontare la Gmg
Una serie di pannelli per raccontare la “Giornata Mondiale della Gioventù”, dal suo promotore Giovanni Paolo II che nel 1986 chiamò la Chiesa a puntare sul suo futuro fino ai giorni nostri.
Un’esperienza di fede, di comunità, di condivisione di esperienze e di vita. Dove a essere protagonisti sono appunto i giovani e la Chiesa che si mette in ascolto delle loro esigenze, aspirazioni, bisogni, speranze. Palpiti che alimentano i cuori e che necessitano di trovare sul cammino ascolto, accompagnamento, comprensione.
Nella sala del pellegrino del santuario di “Madonna del bosco”, nei giorni scorsi, in concomitanza con il transito della croce che i giovani della diocesi porteranno a Lisbona per l’incontro mondiale con Papa Francesco, è stata allestita questa mostra. Semplice, chiara, colorata ed efficace. Foto e testi che accompagnano il visitatore raccontandogli appunto la nascita della GMG, facendo una cronistoria degli incontri che ai grandi raduni mondiali vedono inframezzati quelli locali.
Ogni grande raduno con il suo Pontefice ha un logo, uno slogan, un inno, dei colori, magliette e gadget. E ci sono i due simboli per eccellenza la croce pellegrina e l’icona della Madonna.
Infine i “patroni” che fanno un po’ da protettori, testimoni e sono esempio per i giovani: anzitutto san Giovanni Paolo II e poi san Giovanni Bosco, san Vincenzo, sant’Antonio, san Bartolomeo dei martiri, beata Giovanna del Portogallo, beata Maria Clara di Gesù Bambino, beato Pier Giorgio Frassati, beato Marcel Callo, beata Chiara Badano, beato Carlo Acutis.
Un’esperienza di fede, di comunità, di condivisione di esperienze e di vita. Dove a essere protagonisti sono appunto i giovani e la Chiesa che si mette in ascolto delle loro esigenze, aspirazioni, bisogni, speranze. Palpiti che alimentano i cuori e che necessitano di trovare sul cammino ascolto, accompagnamento, comprensione.
Nella sala del pellegrino del santuario di “Madonna del bosco”, nei giorni scorsi, in concomitanza con il transito della croce che i giovani della diocesi porteranno a Lisbona per l’incontro mondiale con Papa Francesco, è stata allestita questa mostra. Semplice, chiara, colorata ed efficace. Foto e testi che accompagnano il visitatore raccontandogli appunto la nascita della GMG, facendo una cronistoria degli incontri che ai grandi raduni mondiali vedono inframezzati quelli locali.
Ogni grande raduno con il suo Pontefice ha un logo, uno slogan, un inno, dei colori, magliette e gadget. E ci sono i due simboli per eccellenza la croce pellegrina e l’icona della Madonna.
S.V.