Cernusco: altri scontri sulla intitolazione della biblioteca

L’intitolazione della biblioteca comunale a Luigi Rusca ha destato qualche mal di pancia in Commissione Biblioteca. Ad esprimere un certo disappunto sono stati innanzitutto i volontari che garantiscono l’apertura della biblioteca di domenica, oltre a supportare la bibliotecaria durante la settimana. I volontari, che fanno parte dell’associazione Vo.Ce., sono rappresentati formalmente in Commissione da Maria Rachele Villa. In una riunione di metà giugno, oltre ad organizzare i turni domenicali, i volontari hanno discusso sulla scelta della Giunta di premiare Luigi Rusca.
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“Il gruppo volontari esprime il proprio rammarico per la mancata intitolazione della biblioteca alla poetessa Alda Merini", ha dichiarato Villa. "La scelta è parsa inopportuna sia perché il voto degli utenti aveva premiato la Merini sia perché si è persa l’occasione di intitolare una risorsa culturale primaria come la biblioteca ad una figura femminile dagli indiscussi meriti in ambito letterario”. Ciò senza nulla togliere a Luigi Rusca. È stato puntualizzato: “Il gruppo riconosce che il cavalier Rusca è certo figura meritevole per vicinanza al territorio e per le attività svolte”. Villa ha inoltre riconosciuto che la Giunta avesse tutto il diritto di prediligere il cernuschese.
 
 
Della vicenda avevamo già parlato. L’amministrazione comunale aveva infatti deciso di mettere in moto un meccanismo per coinvolgere i cittadini nella scelta dell’intitolazione della biblioteca. Una prima consultazione è stata estesa a tutti i cittadini, con degli indirizzi pervenuti anche dalle associazioni. Poi si era espressa la Commissione Biblioteca, restringendo il campo a sei nominativi. Personalità che erano state quindi messe ai voti dei soli utenti. La più votata era stata la poetessa milanese con 46 preferenze, seguita da Rusca con 38 voti. Da quel momento, a febbraio, si è dovuto attendere il mese di giugno per conoscere pubblicamente la scelta della Giunta, andata a favore del secondo [clicca QUI].
 
 
Un ampio lasso di tempo senza altre comunicazioni che aveva indotto i volontari, e non solo, a ritenere che fosse stato seguito il principio del silenzio-assenso. In tal senso si è espressa Elisabetta Carta, già assessore in passato, e componente della Commissione Biblioteca in quota Un Passo Avanti Insieme, il gruppo consiliare di minoranza. Carta ha bacchettato sulle tempistiche, sostenendo che sia troppo tardi ormai per organizzare un evento per fare conoscere al meglio la figura di Rusca, unico motivo per cui valga la pena – secondo Carta – di conferire una denominazione alla biblioteca. “Non amo in generale i concorsi e le intitolazioni che non aggiungono niente sotto un profilo culturale e di conoscenza. Mi sembra che non ci sia più tempo utile per organizzare qualcosa di vasto e metterci dei contenuti” ha ribadito Elisabetta Carta.
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La presidente della Commissione Biblioteca Chiara Conrater
Carta ha inoltre manifestato una critica alle parole scritte nella delibera e a fatti non contenuti in essa. Non viene ad esempio citato l’esito della votazione degli utenti che aveva premiato Alda Merini, mentre viene riportato che l’atto rappresenterebbe “la volontà condivisa dalla comunità cernuschese e di questa Amministrazione”.
 
 
A replicare è stato l’assessore Pietro Santoro, che ha tentato di giustificarsi su quest’ultimo aspetto: “Sapete che non scrivo io le delibere, ci arrivano preparate dagli Uffici”. Una difesa rispedita al mittente da Carta, che ha fatto presente che la Giunta ha modo di esaminare anticipatamente le proposte di delibera. Sul nocciolo della questione Santoro ha commentato: “Sembra quasi che la votazione degli utenti abbia restituito una differenza di un centinaio di voti, invece lo scarto è di otto. Non mi sembra di aver lese la maggioranza. Se lo scarto fosse stato maggiori, forse la scelta sarebbe stata diversa. Invece si tratta di nemmeno una decina di persone”. Sulle tempistiche, l’assessore ha imputato le lungaggini al cambio del segretario: “Ho spinto a fare il prima possibile, ma con il cambio del segretario la delibera è stata approvata il 18 maggio, pubblicata all’albo pretorio poi a giugno”.
 
 
Le motivazioni non hanno convinto Rachele Villa, già assessore al Bilancio nel passato mandato amministrativo. Villa ha sostenuto che si sarebbero potuti evitare i così tanti passaggi di consultazione pubblica sapendo che la Giunta avrebbe scelto indipendentemente dall’esito finale della votazione degli utenti. Un percorso definito una perdita di tempo. Espressione che non è piaciuta alla presidente della Commissione Chiara Conrater, docente alla scuola primaria di Cernusco. “Mi sento offesa che sia stata definita una perdita di tempo. Io ho dedicato molto tempo e l’ho fatto perché l’ho ritenuto e lo ritengo importante. Mi è sembrata un’espressione inopportuna e pesante, che non accetto”. Ha poi riferito un “retroscena” su persone che non hanno partecipato alle votazioni in quanto girava la voce che avrebbe vinto Alda Merini. Da parte sua Villa ha precisato che la critica non voleva essere rivolta alla Commissione Biblioteca, ma alla scelta della Giunta, mentre sul retroscena ha sostenuto che un discorso analogo potrebbero averlo fatto degli utenti convinti che vincesse Rusca.
 
 
Superata la parte delle polemiche, la Commissione ha iniziato a discutere su come ottenere maggiori informazioni su Luigi Rusca, cercando di contattare persone e istituti che potrebbero detenere qualche documento in archivio. È stato espresso l’interesse ad organizzare la manifestazione presso l’ex dimora della famiglia Rusca. L’assessore Santoro ha dichiarato di aver già cercato di contattare gli attuali proprietari, così come delle persone che potrebbero fornire qualche elemento utile a definire il personaggio. Tutti i componenti della Commissione si sono dimostrati collaborativi per la realizzazione dell’iniziativa che dovrebbe tenersi il 21 ottobre, in occasione anche della cerimonia conclusiva del concorso di narrativa, poesia e fotografia che sta riscuotendo un certo successo di partecipazione (200 poesie e 60 racconti).
M.P.
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