Imbersago: ''La mia Itaca'' libro d'esordio di Anna Frigerio

Questo e molto altro è "La mia Itaca", romanzo esordio di Anna Valeria Frigerio, originaria di Calolziocorte e ora cittadina di Imbersago. Anna ha conseguito una laurea in lingue e letterature straniere a Bergamo e un master in Management delle imprese, adesso lavora al fianco del marito coltivando la sua passione per la scrittura. "E' un mondo che mi fa stare bene e nel quale mi rifugio" ha commentato l'autrice "ho sempre amato scrivere, soprattutto da quando avevo 15 anni ho iniziato con poesie e pagine diario che si sono sviluppate in racconti di poche facciate per poi pian piano passare a stenderne di più lunghi". Riflesso di questo processo è la sua prima opera auto pubblicata nel 2018 "La chimica delle relazioni" che riunisce "dieci racconti di dieci donne che ci prendono per mano e ci accompagnano in dieci viaggi che rappresentano ognuna di loro e ognuna di noi". Protagoniste dei suoi libri infatti sono le donne con le loro storie, emozioni, capacità, ma anche insicurezze perché è proprio da queste ultime che il lettore si riconosce "per me è importante empatizzare con i personaggi di cui voglio parlare per renderli più veri e per riuscire ad instaurare dei legami tra di loro e il lettore...e dopotutto è nei difetti che maggiormente ci identifichiamo".

Sono queste mancanze e imperfezioni che delineano la storia ed evoluzione di Luce, protagonista della sua nuova uscita, che effettua una vera e propria rinascita dalle sue ferite, affrontando un'invisibile lotta con i demoni del passato. Il destino gioca un ruolo importante nella vita di Luce nell'incontro con Catia, che la porterà ad affrontare un cammino intuibile dal titolo verso "una terra bramata, Itaca è una meta di viaggio ideale non per forza interpretabile come uno spostamento fisico, ma anche interiore. Itaca potrebbe essere la destinazione delle vacanze, una persona o un luogo dentro se stessi nello stesso modo in cui la intendeva Omero: come un viaggio per arrivare ad una meta che spesso però non si raggiungerà mai". La sua meta Anna sembra averla raggiunta con la pubblicazione di questa opera con Rossini Editore, in un processo che l'ha tenuta occupata dal 2018 a causa delle difficoltà portate dal Covid. La stesura della bozza è stata realizzata in tempi lampo, circa un mese e mezzo, successivamente con l'aiuto di un'amica editor Anna ha ridimensionato il manoscritto, tagliando molte parti e lasciando solamente l'essenziale "quando leggo un libro mi piace arrivare al dunque" ha dichiarato, e questo è ciò che ha messo in atto nel suo testo. Un grande onore è stato per Anna avere la prefazione del libro dalla scrittrice e amica Maria Giovanna Luini e la copertina del romanzo creata dall'artista locale Beatrice Trentanove che partendo solamente dall'abbozzo della trama è riuscita a captare perfettamente ciò che Anna voleva trasmettere e rappresentare l'essenza del racconto. Anna ci ha assicurato che non smetterà di scrivere, l'idea per un altro romanzo si sta già delineando nella sua mente, chissà rimanendo in collegamento con le vicende di Luce. Sicuramente continuerà a prendere spunto dalla propria esperienza, da avvenimenti e scritti che la colpiranno e le faranno scattare l'ispirazione.

Nel frattempo l'autrice inizierà a spostarsi sul territorio per presentare la sua storia: sabato 15 luglio alle 18.30 sarà ospite della libreria Torriani di Canzo, sabato 22 luglio alle 11 parteciperà ad "un caffè letterario" presso il bar del Mel di Calolziocorte. Giovedì 24 agosto farà parte dell'evento Human Therapy a Bormio insieme ad altri colleghi e infine sabato 16 settembre alle 17 sarà possibile incontrarla alla libreria Perego Libri di Barzanò.