Madonna del Bosco: la mostra dedicata a papa Giovanni XXIII nel 60° della sua morte
Il Santuario della Madonna del Bosco ha ricordato in questi giorni Papa Giovanni XXIII, in occasione del 60° anniversario della sua morte. Le iniziative sono state realizzate in collaborazione con Il Comune di Imbersago, la Pro Loco e con la Fondazione Giovanni XXIII di Bergamo. Una delle iniziative è stata quella dell’inaugurazione della mostra fotografica dedicata al Pontefice presso il santuario, tenutasi domenica 15 maggio nel pomeriggio.
Don Giulio ha ringraziato i presenti per la partecipazione e l’affetto dimostrato. “Si è trattato di un tempo molto partecipato in occasione della festa della Madonna del bosco. Ho percepito molto interesse durante le celebrazioni per ricordare i 60 anni di morte di Papa Giovanni XXIII. É nata una bella collaborazione col comune ed è proseguita la collaborazione con la Fondazione Giovanni XXIII di Bergamo, iniziata una decina di anni fa. Mi auguro che le belle azioni che si sono viste possano crescere e lasciare un segno nella conoscenza di Papa Giovanni XXIII, affinché la mostra e le conferenze aiutino i giovani a conoscere approfonditamente la sua storia. Saranno così iniziative che portano frutto per crescere nella fede e che aiutano all’impegno per il bene comune”.
Ha preso poi la parola il Sindaco di Imbersago, Fabio Vergani, accompagnato dal Consigliere Francesco Cagliani. “Papa Giovanni era uno di noi, molto devoto alla Madonna del bosco. È stato un Papa rivoluzionario, dai valori e dalle capacità enormi. Era un vero contadino, con origini umili che ha saputo rivoluzionare la chiesa e il mondo. Non solo un grande uomo di chiesa, ma un grande maestro in tutti i sensi”. Entrambi si sono detti entusiasti dell’iniziativa e contenti della bella collaborazione con il santuario e con la fondazione.
A questo proposito, il segretario della Fondazione Papa Giovanni XXIII, Valter Dadda ha introdotto la mostra. “È il riassunto preciso di quello che la fondazione fa, dalla mostra nasce anche un libro: “La nostra vita è pellegrinaggio”. Quello della Madonna del bosco è un santuario al quale il pontefice è stato molto legato, da piccolo veniva infatti con i genitori. Spero che questa esposizione sia un mezzo per divulgare il nome di Papa Giovanni non solo attraverso libri, ma anche tramite sistemi più didattici”.
Successivamente i presenti e gli organizzatori si sono spostati all’ingresso della mostra per il taglio del nastro, che segna l’apertura dell’esposizione. All’interno è possibile trovare numerosi pannelli con fotografie e spiegazioni, ma anche un breve filmato riassuntivo.
Il sindaco Fabio Vergani, padre Giulio Binaghi, il consigliere Francesco Cagliani, Valter Dadda
Don Giulio ha ringraziato i presenti per la partecipazione e l’affetto dimostrato. “Si è trattato di un tempo molto partecipato in occasione della festa della Madonna del bosco. Ho percepito molto interesse durante le celebrazioni per ricordare i 60 anni di morte di Papa Giovanni XXIII. É nata una bella collaborazione col comune ed è proseguita la collaborazione con la Fondazione Giovanni XXIII di Bergamo, iniziata una decina di anni fa. Mi auguro che le belle azioni che si sono viste possano crescere e lasciare un segno nella conoscenza di Papa Giovanni XXIII, affinché la mostra e le conferenze aiutino i giovani a conoscere approfonditamente la sua storia. Saranno così iniziative che portano frutto per crescere nella fede e che aiutano all’impegno per il bene comune”.
Ha preso poi la parola il Sindaco di Imbersago, Fabio Vergani, accompagnato dal Consigliere Francesco Cagliani. “Papa Giovanni era uno di noi, molto devoto alla Madonna del bosco. È stato un Papa rivoluzionario, dai valori e dalle capacità enormi. Era un vero contadino, con origini umili che ha saputo rivoluzionare la chiesa e il mondo. Non solo un grande uomo di chiesa, ma un grande maestro in tutti i sensi”. Entrambi si sono detti entusiasti dell’iniziativa e contenti della bella collaborazione con il santuario e con la fondazione.
A questo proposito, il segretario della Fondazione Papa Giovanni XXIII, Valter Dadda ha introdotto la mostra. “È il riassunto preciso di quello che la fondazione fa, dalla mostra nasce anche un libro: “La nostra vita è pellegrinaggio”. Quello della Madonna del bosco è un santuario al quale il pontefice è stato molto legato, da piccolo veniva infatti con i genitori. Spero che questa esposizione sia un mezzo per divulgare il nome di Papa Giovanni non solo attraverso libri, ma anche tramite sistemi più didattici”.
Successivamente i presenti e gli organizzatori si sono spostati all’ingresso della mostra per il taglio del nastro, che segna l’apertura dell’esposizione. All’interno è possibile trovare numerosi pannelli con fotografie e spiegazioni, ma anche un breve filmato riassuntivo.
E.Gi.