Robbiate: 2 albanesi accusati a vario titolo di rapina e roghi
Tra i sei destinatari delle ordinanze di custodia cautelare portate a esecuzione dai carabinieri di Bergamo, la scorsa domenica all'alba, ci sono anche due albnaesi residenti a Robbiate. Si tratta di E.H. di 22 anni, a cui è stata applicata la misura degli arresti domiciliari, e E.M. di 27 anni per cui sussiste l'obbligo di dimora.
I fatti per i quali sono accusati a vario titolo (incendio, tentata rapina in villa) rientrano in un contesto di delinquenza molto più ampio che si è consumato tra le province di Lecco e Bergamo,.
Alla base, infatti, di una serie di episodi di malavita ci sarebbe anche la concorrenza tra locali da ballo, con DJ particolarmente rinomati nell'ambiente e che, rifiutatisi di passare da un locale concorrente a un altro, avrebbero scatenato una sorta di raid punitivo.
I sei destinatari delle misure si sarebbero resi responsabili, a vario titolo, di incendi dolosi, di una rapina in una sala slot a Cortenuova, di rapine a danno di avventori dei locali che avrebbero ripreso col cellulare scene sgradite, dell'ideazione di una rapina in un villa di Cernusco (poi sfumato sfumata) e di una testa di agnello mozzata, posta come minaccia, all'esterno di una abitazione di Palazzago.
E.H. è stato identificato dall'accusa (ancora da dimostrare in sede di giudizio) come esecutore insieme a un complice dell'incendio a una discoteca della bergamasca, appiccato nel 2021, con danni superiori al mezzo milione di euro, dell'incendio dell'auto di una donna, dell'atto intimidatorio della testa di animale e, assieme a E.M. e ad altri tre complici della tentata rapina a Cernusco, che non era stata portata a termine poichè nella stessa dimora, nel momento di entrare in azione, c'era troppa gente e quindi la situazione si rendeva particolarmente critica.
I fatti per i quali sono accusati a vario titolo (incendio, tentata rapina in villa) rientrano in un contesto di delinquenza molto più ampio che si è consumato tra le province di Lecco e Bergamo,.
Alla base, infatti, di una serie di episodi di malavita ci sarebbe anche la concorrenza tra locali da ballo, con DJ particolarmente rinomati nell'ambiente e che, rifiutatisi di passare da un locale concorrente a un altro, avrebbero scatenato una sorta di raid punitivo.
I sei destinatari delle misure si sarebbero resi responsabili, a vario titolo, di incendi dolosi, di una rapina in una sala slot a Cortenuova, di rapine a danno di avventori dei locali che avrebbero ripreso col cellulare scene sgradite, dell'ideazione di una rapina in un villa di Cernusco (poi sfumato sfumata) e di una testa di agnello mozzata, posta come minaccia, all'esterno di una abitazione di Palazzago.
E.H. è stato identificato dall'accusa (ancora da dimostrare in sede di giudizio) come esecutore insieme a un complice dell'incendio a una discoteca della bergamasca, appiccato nel 2021, con danni superiori al mezzo milione di euro, dell'incendio dell'auto di una donna, dell'atto intimidatorio della testa di animale e, assieme a E.M. e ad altri tre complici della tentata rapina a Cernusco, che non era stata portata a termine poichè nella stessa dimora, nel momento di entrare in azione, c'era troppa gente e quindi la situazione si rendeva particolarmente critica.