Paderno e Robbiate, 25 aprile nel ricordo dei tre ragazzi del 1922




Robbiate e Paderno hanno celebrato assieme l'anniversario della Liberazione dell'oppressore nazi-fascista.
La prima parte della cerimonia si è svolta in comune di Robbiate con l'alzabandiera al monumento degli alpini, il corteo al cimitero e l'onore ai caduti nonchè la santa Messa in chiesa parrocchiale. La funzione si è poi spostata a Paderno al monumento che si trova vicino alla chiesetta delle penne nere, con sfondo il san Michele.


A prendere la parola è stata Patrizia Milani, rappresentante dell'ANPI (associazione nazionale partigiani d'Italia) che in un discorso accorato, ricco di spunti storici e di inviti a non dimenticare i valori della Costituzione, a partire da quello della Pace oggi compromessa, ha ricordato i tre ragazzi del 1922 per i quali l'amministrazione di Paderno ha avviato la procedura per la posa delle pietre di inciampo.

I sindaci Daniele Villa e Gianpaolo Torchio

Patrizia Milani

Pasquale Brivio, Guido Panzeri e Giuseppe Villa, renitenti alla leva per ben due appelli, dopo essere fuggiti si consegnarono spontaneamente alla polizia del regime per impedire che le rappresaglie nei confronti delle famiglie si trasformassero in carneficina. Dopo un sommario processo furono deportati in Germania dove morirono. In via Manzoni, precisamente nella "Curt gronda" dove erano cresciuti si pensa di posare queste tre pietre in loro memoria e del loro sacrificio.



La cerimonia si è chiusa con le note del silenzio scandite dalle campane che hanno risuonato lungo tutto il canale dell'Adda.
S.V.
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