Robbiate: ecco tutti i candidati consiglieri per le elezioni amministrative di maggio

La lista di Magni si chiamerà "Continuità e Progresso". "La parola principale è 'insieme' - ha spiegato il candidato. - Questo gruppo ha l'intento di stare in mezzo alla gente con semplicità e per dare continuità a un lavoro già fatto. Rafforzeremo la collaborazione con le associazioni, staremo vicini alle persone, soprattutto ai giovani e gli anziani, a cui daremo più attenzione e supporto a espletare pratiche. Per i giovani invece abbiamo dei progetti di tutto rispetto per indicare loro la strada giusta da seguire nella vita di tutti i giorni; sono bravi, ma hanno bisogno che ci mettiamo in campo per aiutarli. Vogliamo sostenere anche i ragazzi che fanno più fatica a scuola e istituire un luogo dove i giovani si possono trovare per svolgere lo studio, e anche uno dove i lavoratori professionisti potranno avere degli spazi per svolgere la propria attività. Vogliamo istituire inoltre uno sportello di ascolto e dialogo. L'intento è quello di fare aggregazione, stare insieme e lavorare insieme".   La lista:   Candidato sindaco:  

Non è cambiato invece il nome della lista di centrodestra, che resterà "Cambia Robbiate", e vede al suo interno ancora i quattro consiglieri di minoranza presenti in consiglio: oltre al candidato Alessandro Danza, Cesare Casati, Stefano Vaglio e Pierantonio Villa. "È un discorso di continuità - ha spiegato il candidato sindaco. - Sicuramente andremo a riprendere i punti salienti del nostro vecchio programma, perché le problematiche in paese sono sempre quelle e le risposte, almeno quelle più importanti, non sono state date. In cinque anni però sono sorte anche altre esigenze e per questo il programma verrà attualizzato. Un esempio è il tema inquinamento, il problema Italcementi c'era già, ma ora è diventato ancora più pressante e bisogna intervenire in maniera più incisiva. Poi c'è il decoro urbano, e il tema importante del fondo immobiliare, che cinque anni fa ci era stato descritto come la risoluzione, per quanto riguarda gli immobili. Noi eravamo contrarissimi e i fatti ci hanno dato ragione: ora non abbiamo più gli immobili, perché sono confluiti nel fondo, che probabilmente si scioglierà; abbiamo speso parecchi soldi per entrarci e ora dobbiamo riappropriarci degli immobili, poi capire cosa vogliamo fare. Peccato aver perso la chance del contributo regionale con cui potevamo finanziare la palestra. C'è tanto lavoro da fare. Il punto uno del mio programma è di stimolare le persone al voto, un principio democratico fondamentale e se si vuole fare un cambiamento e partecipare attivamente. Bisogna coinvolgere i cittadini, anche perché si decide adesso, ma poi la scelta vale per cinque anni".   

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