Imbersago: la lettera di don Bruno alle famiglie dei cresimandi, ed è polemica

E' un malcontento profondo quello che serpeggia a Imbersago e che ormai è diventato di dominio pubblico. La mancata partecipazione dei cresimandi all'incontro con il vescovo, che si è tenuto la scorsa settimana a san Siro, e che ha ricevuto giustificazioni differenti (a Merateonline la causa addotta è stata la stanchezza, ai genitori un problema organizzativo) è stata l'ultima manifestazione della presa di posizione del parroco don Bruno e delle catechiste.

In una lettera dove si lamentava della scarsa attenzione e del palese disinteresse dei ragazzi per il cammino di Fede, gli educatori comunicavano alle famiglie l'interruzione delle ore di catechismo del martedì e l'avvio di una nuova modalità di preparazione al sacramento tramite tre incontri distribuiti su altrettanti mesi. Il resto, rifacendosi alle promesse profuse il giorno del Battesimo, veniva "scaricato" sugli stessi genitori "Per questi ultimi (pochi) mesi voi stessi vi impegnerete nell'educare alla fede. Io le catechiste" è scritto nella missiva "vi aiuteremo guidando questo ultimo tempo di preparazione alla Cresima".
Constatata la scarsa attenzione e partecipazione "seria" al catechismo, stanchi di un disinteresse al cammino di fede "misto a poca educazione e rispetto", dalla parrocchia hanno deciso unilateralmente di sospendere gli incontri settimanali con i ragazzi, delegando ai genitori il compito di preparazione e riservandosi tre momenti finali di incontro.

Un fulmine a ciel sereno per la maggior parte della famiglie che hanno così chiesto con insistenza un incontro chiarificato e hanno lamentato, senza mezzi termini, l'assenza di dialogo da parte di parroco e catechiste che avrebbe potuto anche forse portare, se attuato preventivamente, a un cambio di passo dell'atteggiamento degli stessi ragazzi.
La data del sacramento si avvicina, è il 23 aprile, ma certo il clima che sta facendo da contorno a questo momento religioso non è certo dei più edificanti.

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S.V.
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