Robbiate, elezioni: tra i nomi che circolano c'è Marco Magni
A giugno 2018 aveva vinto con il 65,70% delle preferenze attribuite alla sua squadra "Continuità e progresso" contro il 34,30% di Alessandro Danza di "Cambia Robbiate".
L'affluenza ere stata bassa, 47,66%.
Alla tornata precedente quella del maggio 2013, i gruppi che si erano presentati erano stati ben quattro: sempre Daniele Villa con Continuità e progresso (che aveva vinto con il 45,14%), poi Lorenza Castelli con Civicamente Robbiate che aveva ottenuto il 32,12% dei voti, Alessandro Danza con Vivere Robbiate fermatosi al 12,76% e Filippo Lodovico Casalini di Robbiate per la libertà arrivato al 9,97%. L'affluenza questa volta era stata del 60,39%.
I confronti interni ai gruppi sono serrati. La minoranza, che afferisce all'ala di centrodestra, potrebbe riproporre Alessandro Danza. In questi anni nomi particolari non se ne sono sentiti e non ci sono state presenze in occasioni pubbliche, durante i consigli o prese di posizione di qualcuno che volesse "farsi notare". I volti potrebbero dunque essere gli stessi con qualche nuovo elemento.
La maggioranza guardandosi all'interno potrebbe cercare una donna. Antonella Cagliani, da tanti anni in politica, non ha mai accettato questa candidatura di prima linea e ha sempre preferito lavorare, con profitto, stando un passo indietro. In giunta c'è anche Eleonora Dozio che non dispiacerebbe a tanti. Ma al momento è uno dei tanti nomi che si possono prendere in considerazione.
Il nominativo che in questi ultimi giorni sta circolando con insistenza dentro e fuori il paese, per il gruppo di maggioranza uscente, è quello di Marco Magni, ex presidente della sezione di Lecco degli alpini, capogruppo locale e persona conosciutissima e apprezzata nell'ambito delle associazioni. Negli ultimi dieci anni il suo impegno è stato con le penne nere e tra raduni, incarichi di rappresentanza, campi di lavoro,...ha avuto il suo bel da fare. Ora sgravato dal ruolo di primo piano nella sezione degli alpini di Lecco, potrebbe avere più tempo a disposizione e decidere di dedicarlo sempre alla comunità, ma stando dalla parte della politica. Al momento, però, è una delle tante ipotesi che circolano, come da tradizione, nel clima pre-elettorale. Ma ormai è solo questione di qulche settimana e, poi, le carte saranno scoperte e i volti noti.