Imbersago: sugli alberi capitozzati

Buongiorno,

ieri era giorno di mercatino ad Imbersago, come tutte le volte sono passato a fare un giro. In cosa mi imbatto? Delle potature su alberature disastrose, anzi uno scempio.

Parlando con alcune persone del paese mi viene riferito che un agronomo ha contestato i lavori effettuati.

Leggo l'articolo, come non dar ragione al Dott. S. Davide, servizio dettagliato ed esaustivo.

Riprendo un articolo di un mio collega, Dott. Giuseppe S.:

"Siamo arrivati all'esasperazione che per utilizzare un qualsiasi attrezzo o macchinario, dalla motosega al cestello, dal trattore al decespugliatore, che necessita di un corso di formazione e di un patentino, ancora non esiste l'obbligo di un albo professionale degli operatori addetti alla manutenzione del verde.

Quale futuro ci aspetta o, più precisamente, quale futuro spetterà agli alberi, unici esseri viventi che hanno la peculiarità di rendere possibile la vita sulla terra, capaci di migliorare la qualità della vita degli esseri animali, compreso l'uomo, che su questa terra vivono?

Un appello sicuramente dovrebbe essere fatto ai Sindaci ed alle Amministrazioni, sensibilizzandoli sul fatto che gli alberi sono un bene comune e come tale devono essere tutelati,
cercando di essere meno presuntuosi e tuttologi su un settore molto delicato, ma sempre di maggiore interesse in considerazione dei benefici che gli alberi hanno sull'ambiente, sulle persone e sui cambiamenti climatici che stanno incidendo sui nostri territori.

Un pensiero deve essere rivolto anche a coloro che sono stati gli artefici di questo scempio, oltre alla motosega ed al cestello, hanno mai avuto il piacere di leggere un trattato sulla potatura o partecipato ad un corso di formazione?

Ritengo che il costo sostenuto per una potatura profondamente errata non sia molto differente da una potatura meno cruenta e più dignitosa, che consenta ad un albero di essere definito tale; che esempio ed insegnamento diamo ai nostri cittadini"

La legge emanata dal Ministero dell'ambiente (decreto 10 marzo 2020), parlando di manutenzione del patrimonio arboreo, in un passaggio spiega come si occupa del verde debba evitare di praticare la capitozzatura e la potatura drastica perché indeboliscono gli alberi e possono creare nel tempo situazioni di instabilità che generano maggiori costi di gestione. Oltretutto possono essere soggetti a sanzioni pecuniarie sia la ditta esecutrice, sia il soggetto appaltante.

Dott. Alessandro P.
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