Imbersago, l'agronomo: è capitozzatura e non potatura quella operata alla fila di tigli


Sulla potatura dei tigli a Imbersago avevamo anche noi, profani, dubbi. E ci ha sorpreso che un sindaco attento come Vergani non fosse intervenuto per rassicurare che di potatura si è trattato non di capitozzatura come a noi era parso. Ora però interviene un agronomo specializzato e il suo parere è indubbiamente al di sopra di ogni dubbio. A questo punto Vergani non può tacere.


I tigli di Imbersago


Mi permetto di intervenire sulla vicenda "potatura tigli" nel comune di Imbersago (CLICCA QUI) da tecnico Agronomo esperto in arboricoltura urbana. Contenimenti della vegetazione come quelle riportate in foto non sono potature ma vere e proprie capitozzature e mi permetterei di aggiungere selvagge. E' ormai noto come sicuramente tali interventi creeranno problemi futuri fitosanitari e strutturali, a fronte di scarsi vantaggi solo temporali. Simili tagli indeboliscono gli alberi anche nel comparto radicale e stimolano una maggiore risposta vegetativa con esplosione fogliare da gemme d'emergenza denominate "avventizie"; dunque nel breve periodo si avranno più foglie, e più rami secchi a causa dell'eccessiva fittezza della vegetazione. Inoltre le ampie ferite generate dai tagli indiscriminate favoriranno facile accesso di spore di funghi xilovori agenti di carie creando nel medio lungo periodo anche problemi legati alla stabilità meccanica dei tessuti legnosi con rischio di crollo degli apparati.
Non mi esprimo infine sui ben noti benefici ambientali degli alberi legati alla fissazione della Co2,polveri sottili, produzione Ossigeno e abbassamento dell'isola di calore, tutti benefici che le drastiche potature ridurrebbero enormemente.
Tali principi sono scientifici, oggettivi e documentabili dalla letteratura; quello che viene eseguito in talune alberate come quelle indicate sono interventi spesso irrazionali e non giustificati.


Come gestori degli alberi dobbiamo inoltre preservare il bene pubblico; quindi è nostro dovere
evitare danni ad un bene della collettività.
Non è ammissibile, dunque, che al giorno d'oggi operino ancora sul territorio ditte che non abbiano la benchè minima competenza sulla gestione corretta degli alberi, in particolare in ambito pubblico.
In casi simili sarebbe il caso di stimare economicamente il danno subito da tali intervento avvalendosi di un metodo denominato "svizzero" e riconosciuto a livello nazionale.

P.S. Vi allego un documento tecnico (CLICCA QUI) che spiega nel dettaglio le criticità di un taglio di capitozzatura. Questo è importante per sensibilizzare la popolazione e gli amministratori. Ogni anno si ripetono le medesime problematiche in particolare su beni pubblici comunali, ma sono sicuro che insistendo anche a livello tecnico arriveremo in futuro a non dover più leggere di tali scempi.

Dottor Agronomo Davide Spini - Iscritto all'Ordine Province CO-LC-SO

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