Robbiate: aperta la mostra di arte di Folcio e Previtali
"Siamo molto legati sia ad Alba che a Dolores, che hanno sempre impreziosito le nostre offerte culturali. In particolare, Dolores tiene alto il nome di Robbiate in tutta Europa, con le sue bellissime mostre" ha esordito il sindaco Daniele Villa, in attesa dell'apertura, citando poi un pensiero di Alba Folcio (scomparsa a marzo 2022): "l'arte ha bisogno di silenzio per prendere forma, ha bisogno di silenzio per toccare chi vuole vedere ma, deve arrivare in ogni luogo come il vento e come il pane, va condivisa per nutrire l'umana necessità di ricerca e di evoluzione". "Questa mostra è l'incontro di due artiste diverse, legate dall'amicizia e dall'amore per l'arte, e delle loro opere che entrano in dialogo in tre percorsi autentici, appassionanti e carichi di energia - sono state le parole della vicesindaco ed assessore alla cultura Antonella Cagliani, che ha ricordato le due artiste per il contributo culturale ed umano dato negli anni - Per me loro sono quello che è insito nel loro nome: Alba per la sua freschezza e Dolores per la capacità di entrare in empatia con qualsiasi sentimento, anche il più duro".
Alba Folcio e Dolores Previtali
Quarto atto del "Teatro dei segni", manifesatazione di arte, cultura, riflessione ed incontro, la mostra è stata poi esposta da Katia Negri, dell'associazione "Profumo di Bethania", che ha narrato il significato dell'esposizione e condotto il pubblico in un dialogo di emozioni tra le opere delle artiste. "Questa mostra racconta di promesse mantenute, di amicizia, di esperienze artistiche, di dialoghi tra femminili che si incontrano e si valorizzano, ma è soprattutto un invito a declinarsi all'infinito, come i verbi delle tre tappe, per rispecchiarsi in emozioni universali, ascoltarle, prendersene cura e imparare a lasciarle andare per farle rifiorire, nonostante, in altri progetti, in altre relazioni" è la sinossi di una mostra che, all'interno di un contesto civico, ha la pretesa di costruire spazi di dialogo per riflettere sulle diversità e sulla pluralità, in modo da superare stereotipi di genere e riconoscere l'altro in se stessi, costruendo una comunità unita e ricca di sfaccettature.
La mostra rimarrà esposta fino al 2 aprile e verrà aperta al pubblico, ad ingresso libero, con i seguenti orari:
- dal mercoledì al venerdì, dalle 14.30 alle 18.30
- il sabato e la domenica, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.30
Alla mostra si affiancano iniziative di approfondimento attraverso conferenze, visite guidate e attività laboratoriali:
- Giovedì 16 marzo, ore 21:00 a Villa Concordia - Io sono Susanna. Riflessioni sulla raffigurazione del femminile nel tema «Susanna e i vecchioni». A cura di Katia Negri (durata circa 1 ora).
- Giovedì 23 marzo, ore 21:00 a Villa Concordia - Sei diverso. Arte degenerata e arte rigenerata. A cura di Fiorella Fiorelli, Katia Negri e Renata Zuffi (durata circa 1 ora).
- Giovedì 30 marzo, ore 21:00 a Villa Concordia - Un'ora sola ti vorrei. Proiezione del film di Alina Marazzi. Segue un breve momento di confronto (durata circa 90 minuti compreso il confronto).
Nelle mattine di venerdì 17 e 31 marzo in due turni alle 10:30 e alle 14:30 si terranno visite guidate con laboratorio espressivo per bambini della scuola primaria; domenica 12 e 26 marzo dalle 15:00 alle 17:00 sono organizzate visite guidate e laboratori espressivi aperti a tutti della durata di circa 1 ora. I posti sono limitati e la prenotazione per le visite guidate e le attività laboratoriali è obbligatoria scrivendo all'indirizzo presenze2023@gmail.com. Le attività laboratoriali sono organizzate in collaborazione con l'associazione Profumo di Bethania.
Per prendere visione della registrazione della presentazione della mostra e della spiegazione di Katia Negri: https://youtu.be/WqfyY_yUGIw
Guida alle opere della mostra CLICCA QUI