Robbiate: in tanti alle esequie di Federica Capacchione, 43 anni. ''Muor giovane chi al ciel è gradito''
Una cerimonia mesta con tanti volti giovani, proprio come il suo, sorridente e spensierato, ritratto in una immagine posta all'ingresso della chiesa.
Questa mattina erano in tanti a dare l'estremo saluto a Federica Capacchione, 43 anni, ritrovata priva di vita nella sua casa di via Indipendenza. A cercare di lenire con la Parola il dolore della famiglia è stato il parroco don Paolo Bizzarri, all'inizio della Messa e nel corso dell'omelia.
"La morte improvvisa è vista come un ladro che arriva di notte per derubare" ha detto "Noi pensiamo che una morte prematura sia un castigo ma la Parola di Dio ci dice che è un premio per chi è gradito a Dio. Del resto anche il proverbio dice "muor giovane chi al ciel è gradito". Forse Dio amava tanto Federica che l'ha voluta con sé perchè Lui sa vedere dove noi uomini non abbiamo la capacità di arrivare. Dio valuta a partire dalle cose eterne che sono immutabili, noi dalle cose che possediamo e che sono passeggere. Come ha scritto il Manzoni a conclusione dei Promessi Sposi: Dio non ci toglie mai una gioia se non per darcene una ancora più grande. Egli infatti" ha proseguito il sacerdote "sa scrivere dritto anche sulle nostre righe storte e trasformare in bene anche ciò che ci sembra male. Così ha fatto per Federica che ha voluto con sé prematuramente. Queste morti improvvise sono un monito a tenersi pronti ma non a vivere nell'angoscia quanto a saper gustare la vita e viverla in modo bello per noi e per i nostri cari".
La copertina pubblicata sulla pagina FB di Motociclismo
Il volto solare di Federica è stato ricordato anche dagli amici centauri che hanno condiviso una copertina del 2001 di "MotoCiclismo d'Epoca" dove era ritratta bella, giovane e spensierata accanto a una Gilera 150 sport.
Al termine della funzione la salma della donna è stata portata al tempio crematorio.
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S.V.