Imbersago: al santuario ''I giovani di Parola''. Due incontri al mese per fermarsi e riflettere

Si chiamano "Giovani di Parola" e sono un gruppo di volontari che ruota attorno al santuario della Madonna del Bosco di Imbersago. Hanno accettato, consapevolmente e in totale libertà, una sfida: quella di fare della Parola di Dio un momento di riflessione e uno stimolo per la loro vita e in questo percorso, che si sviluppa in due momenti comunitari al mese, sono seguiti dal rettore padre Giulio Binaghi.


Mutuata da una esperienza dei salesiani e sulla scia di quella che era la "Scuola della Parola" del cardinale Carlo Maria Martini, l'iniziativa rappresenta un po' una sfida per tutti coloro che, immersi in una quotidianità fatta di parole che si rincorrono, di suoni, di immagini sfuggenti e veloci, hanno deciso di fermarsi per "dedicarsi" del Tempo, con la T maiuscola, e assaporarne la bellezza degli attimi, sullo sfondo di una Fede che dà loro forza. Inizialmente l'avvio di questo percorso era partito con una condivisione tramite il gruppo whatsapp che si era formato a partire dal 2020, della pagina di Vangelo del giorno dove ognuno poteva esprimere una riflessione e un pensiero. Poi visto l'apprezzamento e la volontà di allargare questa opportunità si è deciso di dargli una forma, con degli incontri di persona.

Le serate si svolgono il primo e il terzo venerdì del mese, a partire dalle ore 20.45. Gli appuntamenti del primo venerdì del mese sono propriamente una "Lectio divina", che si svolge in santuario con una valenza meditativa, aperti a tutti. Il terzo venerdì, invece, il taglio sarà più "giovanile" con la condivisione e la compieta direttamente nella casa dei padri di Madonna del Bosco.


"Il Santuario è un luogo che ha come compito l'evangelizzazione" ha spiegato padre Giulio Binaghi "abbiamo voluto offrire ai giovani e agli adulti la possibilità di approfondire la propria Fede. In mezzo a una valanga di parole che ci sommergono, alle tante cose che ogni giorno si hanno da fare, è importante trovare dei momenti per fermarci e rifarci alla sorgente che è la Parola di Dio". Una proposta, dunque, impegnativa che punta in alto, non finalizzata a "fare numeri" ma a dare qualità e senso al Tempo, ai momenti trascorsi insieme e alle "Parole" che danno sapore alla vita.
S.V.
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