Imbersago: il 10 apre la mostra ''Paesaggi alternativi''

MOSTRA DEI VINCITORI DEL PREMIO MORLOTTI-IMBERSAGO PAESAGGI ALTERNATIVI
Dipinti di Zuzana Pernicová e di Maurizio Pometti
a cura di Simona Bartolena e Giorgio Seveso

Titolo della mostra: "Paesaggi alternativi", dipinti di Zuzana Pernicová e Maurizio Pometti

Spazio espositivo: LeoGalleries, via De Gradi 10, Monza
Periodo: 10 febbraio - 4 marzo 2023

Inaugurazione: venerdì 10 febbraio 2023, ore 18.30
Orari di apertura: mar-sab 10.00/13.00 - 15.00/19.00


Dopo la mostra di Lucia Pescador, alla quale è stato assegnato il Riconoscimento alla Carriera del 17° Premio Morlotti-
Imbersago, LeoGalleries presenta oggi la mostra dei due giovani pittori cui la giuria - composta dai critici Simona Bartolena,
Chiara Gatti e Giorgio Seveso - ha attribuito il Primo Premio ex aequo di quella manifestazione.
Imbersago, luogo molto amato da Morlotti dove il maestro soggiornò e lavorò a lungo nel dopoguerra, promuove da più
di vent'anni il Premio a lui dedicato rivolto in modo specifico ai giovani artisti, soprattutto figurativi, che avvertono come
avveniva per Morlotti una linea di responsabilità morale e poetica tra la pittura e il mondo, tra la pittura e la vita.
Tema di questa edizione è il paesaggio. Alternativo perché è da interpretare nel senso più ampio del termine: sia con
riferimento all'ambiente naturale e antropico, all'ecologia e alla difesa della terra, da cui dipendono direttamente la
sopravvivenza dell'uomo e del pianeta, sia inteso come paesaggio interiore, luogo di relazione e di riflessione emotiva, lirica
e etica.
I due artisti vincitori ex aequo del Primo Premio sono Zuzana Pernicová e Maurizio Pometti. Due giovani dallo stile
pittorico molto diverso, che hanno convinto unanimemente la giuria.
Le opere di Zuzana Pernicová evocano situazioni instabili e rarefatte in bilico tra intensità emotiva e osservazione a
distanza, vissute sempre sul filo della rappresentazione iconica. Nata a Brno (repubblica Ceca) nel 1987, si esprime con
una pittura vivida, carnosa e insieme delicata, dove fa confluire atmosfere sognanti e poetiche filtrate da una personale
visione del mondo, alla ricerca di un sempre mutevole equilibrio interiore.
"La solitudine, il silenzio, la ricerca di un rapporto con le cose e con il mondo tramite la natura: ecco alcuni degli spunti che
si mescolano nell'attenzione creativa di questa giovane artista, sospesa tra profondità e contemplazione sul margine delle
apparenze, vissute sempre al limite della figuratività. Nel suo lavoro - dice lei stessa in un'intervista di qualche anno fa -
circola come un profumo sottopelle delle atmosfere sospese di Tarkovsky, della malinconia rarefatta di Ingmar Bergman,
film e libri dell'esistenzialismo... Ma in lei l'intonazione è ben lontana dall'essere libresca, mentale o filosofica, e al contrario
si risolve tutta in una pittura ben vivida e fisica per quanto pensosa e gentile, intessuta in filigrana di calore lirico acuto e
appassionato, partecipe e interrogante. In lei il simbolo, il sogno, l'allusione sostengono l'immagine con una profonda, sorprendente maturità che ha tutta l’energia interiore di un giudizio sul mondo”. (Dal testo Zuzana Pernicová: la natura tra
profondità e contemplazione di Giorgio Seveso)
Tra figure incerte, come di vecchie fotografie slabbrate o di polverose cartoline ritrovate in fondo a un cassetto, il lavoro
pittorico di Maurizio Pometti (Catania, 1987) è apparentemente classico, ma la sua narrazione, dall’andamento lento, quasi
un attimo rubato al trascorrere del tempo, rivela alla distanza una realtà ingannevole, differente, ambiguamente sospesa tra
ciò che è stato e ciò che si è percepito o soltanto immaginato.
“C’è qualcosa che proviene dal passato nei dipinti di Maurizio Pometti: un’eco, un filo che si intreccia nella memoria
(individuale e collettiva) e che appartiene alla storia del nostro Paese. Un racconto tutto italiano. Un’atmosfera e
un’iconografia che hanno il sapore di un romanzo storico, di un film neorealista, di qualcosa che ci appartiene, un ricordo
sfocato eppure persistente. (…) L’immagine, fissata dall’obiettivo, supera l’esistenza stessa dell’individuo immortalato, si fa
assoluta, continua a vivere autonomamente. (…) Il monocromo azzurro, questa particolare gamma cromatica sulla quale
Pometti insiste, rende questa sensazione ancor più profonda, proiettando chi osserva il dipinto in una dimensione altra,
atemporale, da una parte famigliare, dall’altra distante e immaginifica”. (Dal testo Maurizio Pometti di Simona Bartolena)



Biografie

Zuzana Pernicová nasce a Brno, nella Repubblica Ceca, nel 1987. Nel 2008 si iscrive alla facoltà di Belle Arti all’Università
tecnica di Brno, CZ, Rybáĭská e nel 2015 consegue il Master in Arte visuale nello stesso Ateneo.
Partecipa a diversi premi tra cui il Premio Carlo Bonatto Minella nel 2015, e vince la diciassettesima edizione del Premio
Morlotti - Imbersago “Un paesaggio alternativo” nel 2021. Tra le mostre, si ricordano la personale Ho bisogno di un po’ di
tempo, CityArt, Milano, 2016, Transiti ininterrotti, Centro Ceco, Milano, 2017, Con le mie radici tocco il cielo, Praga e Brno,
2018, Cicatrici, Spaziotemporaneo, Milano, 2020. Ha partecipato alle residenze d’artista Casa di Falconieri, Sardegna (2016),
Casa Toesca, Rivarolo Canavese (2017), Egon Schiele Centrum, Český Krumlov (2018), Associazione Culturale Dendron,
Catania (2018).


Maurizio Pometti nasce a Catania nel 1987, dove vive e lavora. Si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Catania.
La pittura è per lui il luogo della memoria, ricostruita attraverso antiche foto in cui colloca un illusorio presente. Scegliendo
di dipingere ricordi mai vissuti, le sue opere sono un tentativo di modellare una realtà nuova.
Partecipa a diversi premi e mostre tra cui Arteam Cup 2016 e nel 2019 è finalista per l’importante Premio Artivisive San
Fedele 2019-2021. L’Umano e il Divino. Nel 2021 partecipa alla collettiva di pittura Ligabue, la figura ritrovata alla
Fondazione Museo Antonio Ligabue, Palazzo Bentivoglio, Gualtieri e successivamente vince la diciassettesima edizione del
Premio Morlotti - Imbersago “Un paesaggio alternativo”. Nel 2022 partecipa a “Residenze d’Artista Villa Greppi” Consorzio
Brianteo Villa Greppi, Monticello Brianza dove ha modo di approfondire e mettere alla prova la sua ricerca artistica, e nello
stesso anno è finalista ad Arteam Cup esponendo presso la Fortezza del Priamar, prestigiosa cornice espositiva nel cuore di
Savona.
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