Imbersago: in aula piano per il diritto allo studio e i 'premi'

Si è aperto con votazione unanime favorevole ai verbali della seduta precedente il consiglio comunale di Imbersago, tenutosi nella serata di mercoledì 30 novembre presso la sala adunanze del Municipio.

Anche il piano per il diritto allo studio dell’anno scolastico 2022/23, secondo punto all’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.

Il vicesindaco Elena Codara ha presentato la situazione. Quest’anno si è cercato di tornare alla normalità dopo il periodo di emergenza covid e sono ripresi tutti i servizi a pieno regime.

Per quanto riguarda il trasporto scolastico affidato fino a giugno 2023 alla ditta Rossi SNC e che riguarda il trasporto dei ragazzi alla secondaria di Robbiate, si è cercato di ridurre le fermate per garantire la sicurezza degli studenti e una miglior confluenza del traffico. Proseguirà invariato il piedibus che quest’ anno compie 20 anni di servizio.
L’attenzione è stata posta sulla primaria. In primis è stata presentata una novità riguardo al servizio di ristorazione: non sarà più necessario l’apporto di volontari, il servizio di sorveglianza della mensa tornerà in mano agli insegnanti. Continuerà anche l’attività facoltativa di freetime che riguarda il venerdì pomeriggio, affidata alla cooperativa “Paso”, con una trentina di iscritti.

Codara ha informato che sono stati svolti lavori nella scuola primaria per la riverniciatura ignifuga dei soffitti e la redazione della pratica dell’adeguamento del certificato per la prevenzione anti incendi. In un incontro tra il sindaco e vice con dirigente scolastico, è emerso che il nuovo management pone un’attenzione specifica sulle tematiche della sicurezza, sono quindi state messe in atto pratiche di adeguamento della struttura che l'hanno portata ad essere ancora più funzionale.

I progetti dell'offerta formativa sono tornati a regime con i 57 euro per alunno.

167mila euro gli importi stanziati per il 2022.



Motivo di leggera preoccupazione è stata la diminuzione degli alunni dell’infanzia, causata dal basso tasso di natalità e dall’esodo verso altri comuni. L’intenzione però non è assolutamente quella di chiudere l’istituto, si sta lavorando in concerto con la scuola per trovare delle soluzioni complementari al mero finanziamento che già è stato fatto.

La minoranza ha ritenuto che non sia stato delineato un progetto abbastanza chiaro e che possa coinvolgere la comunità. Auspicabile la collaborazione con il nuovo polo multicreativo. Il Sindaco ha rassicurato che è una questione che al comune sta a cuore ma che viene rimandata a un secondo momento, ovvero quando la scuola di musica San Francesco, da poco presente nella realtà imbersaghese, si sarà installata e allargata sul territorio.

Conclusasi la discussione, il consiglio è passato poi all’approvazione alla modifica del regolamento per la concessione di borse di studio al merito scolastico.

Nel 2020 un'indicazione dell’ex ministro dell’istruzione Azzolina ha modificato il criterio di valutazione della scuola primaria, emessa non più con numeri ma con giudizi veri e propri che riprendono delle voci più ampie, circa 20 e che hanno lo scopo di verificare l’intero percorso del bambino nel ciclo scolastico. Per questo motivo la scuola primaria è stata esclusa dalle premiazioni, in quanto risulterebbe difficile valutare gli alunni secondo i nuovi criteri. Rimarrà comunque di 1500 euro la somma messa a bilancio per l’erogazione dei premi. Per il resto il regolamento è rimasto praticamente invariato, confrontandolo con altri comuni si è solamente deciso di snellirlo.

Rosana Mauro ha mosso però alcuni rilievi: è proprio dalla consulta che era nata l'idea della borsa di studio, fondamentale era stato ritenuto un confronto precedente alla seduta del consiglio che invece non c'è stato.

Il vicesindaco ha giustificato l’accaduto specificando che il progetto doveva prima essere approvato in consiglio per riuscire a presentare in tempo la domanda.

Per i motivi illustrati la minoranza si è astenuta dal voto, solo Dante Panzeri ha dato voto favorevole.
I.Bi.
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