Imbersago: in aula la nuova bozza di bando per la gestione del traghetto per cinque anni

Con la fine del mese di ottobre è scaduta la concessione relativa al traghetto sull'Adda che era stata assegnata per gli ultimi 12 anni alla famiglia Anghileri. Il Comune di Imbersago è dunque tenuto a proporre un nuovo bando per la gestione. È stata così redatta la  proposta di una bozza di bando per la sua conduzione nei prossimi 5 anni, periodo canonico utilizzato di norma. Facendo un confronto con il capitolato precedente si sono identificati gli orari di funzionamento del mezzo in modo da garantire un buon servizio in periodi primaverili e estivi, limitando invece l’attività nel periodo invernale.



Al centro il sindaco Fabio Vergani


Il canone annuo a base d’asta per poter partecipare alla gara è stato stanziato a 4.500 euro, oltre iva, da versarsi in due rate al Comune, come in precedenza. Necessaria inoltre è stata una rettifica alle tariffe relative al trasporto. "Il traghetto prima figurava più come trasporto pubblico, ora è equiparabile a un’attività a carattere turistico - ha puntualizzato Vergani - Il trasporto fluviale è stato soppiantato dai ponti che provvedono un’immediata traversata del fiume”. Per questo motivo non verrà più offerto l'abbonamento di pacchetto di viaggi che veniva proposto anni fa.
L’amministrazione ha infine identificato una serie di interventi manutentivi di carattere ordinario che dovranno essere effettuati ogni 12/18 mesi a carico del concessionario. Queste opere sono quelle che hanno permesso ad oggi di ereditare il veicolo nelle condizioni in cui è ora.


Al termine dell’illustrazione del piano, una riflessione è giunta dalla minoranza che ha auspicato l’inserimento del traghetto in un progetto turistico più allargato da cui potrebbero scaturire benefici. Il sindaco, spiegando che la questione è già oggetto di valutazioni, ha comunicato di essere stato invitato a confrontarsi, con i sindaci della Provincia di Lecco insieme a operatori della navigazione fluviale, con occhio puntato proprio sul traghetto e la sua valorizzazione.

"È vero che il Comune di Imbersago da solo è sempre riuscito a garantire questo servizio - ha affermato orgoglioso il primo cittadino - Ora però è necessario coinvolgere enti che possano sostenere in modo concreto questa attività, delle risorse sono già state chieste per permettere uno sviluppo turistico".



Le minoranze consigliari


Il sindaco ha concluso sostenendo che non sarà una partita semplice: negli ultimi anni hanno rappresentato un problema il covid e le condizioni climatiche, che hanno provocato la secca del fiume e hanno reso zone del lago di Como più appetibili rispetto a quella dell’Adda. In aggiunta, i titoli abilitativi per svolgere questa attività non sono di facile concessione, non è un più come un tempo, pochi hanno i requisiti per effettuare questo tipo di trasporto e questo restringe di molto il cerchio di possibili candidati.

Vergani però si è detto fiducioso e pronto a una nuova collaborazione fruttifera come quella avuta precedentemente con la famiglia Anghileri. Il sindaco ha ringraziato profusamente gli ex gestori del traghetto: l’amministrazione comunale non ha mai avuto problemi gestionali, il traghetto è stato lasciato in condizioni perfette e questo non era mai successo prima. Il piano è stato approvato all’unanimità con immediata esecutività della delibera.
I.Bi.
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