Imbersago: inaugurato il primo DAE in paese. Presto corsi per imparare a usarlo
La comunità imbersaghese gode della presenza di un nuovissimo defibrillatore automatico esterno. Dopo Robbiate, Paderno d’Adda, Verderio e Santa Maria Hoé, anche Imbersago ha ottenuto, grazie al prezioso contributo di sei realtà del territorio che hanno aderito al progetto “Cuore in forma”, un DAE, la sua manutenzione e dei corsi aperti alla cittadinanza per imparare a utilizzarlo.
Il sindaco Fabio Vergani
L’inaugurazione dell’apparecchio è avvenuta nella mattinata di venerdì 18 novembre, in piazza Garibaldi, dove, proprio accanto al municipio, è stato installato il totem che lo contiene. “Grazie agli sponsor che hanno reso possibile tutto questo” ha esordito il sindaco Fabio Vergani, riferendosi a Scavi Villa Gianpaolo, Confezioni Manifattura Bini di Mandelli Daniela & C, Elit Parrucchieri di Zugnoni Elisa, Falegnameria Riva Sas di Riva Emilio, La Gardenia di Locatelli Giuseppina & C, e Omnia Industriale. Il sindaco ha ringraziato poi Italian Medical System, l’azienda che dal 2015, attraverso il progetto “Cuore in forma”, ha portato defibrillatori in circa 300 comuni sparsi tra Lombardia, Veneto e Piemonte avvalendosi del contributo economico delle aziende, società e realtà del territorio. “Non ci fermeremo però solo agli aspetti tecnologici – ha continuato il primo cittadino. – Presto verrano organizzati corsi di formazione aperti alla cittadinanza per imparare a utilizzare il defibrillatore che abbiamo a disposizione”.
Riccardo Martinelli, rappresentante di Italian Medical System
A ringraziare gli sponsor è stato anche Riccardo Martinelli, referente del progetto e rappresentante dell’azienda bresciana Italian Medical System. “Grazie alla bella gente come voi, che si presta per gli altri e non si tira mai indietro, è possibile dare una mano e realizzare queste cose” ha detto, spiegando l’importanza della presenza di un DAE in paese: “In Italia ogni anno circa 60mila persone vengono colpite da arresti cardiaci. Avere un defibrillatore a portata di mano in questi casi è fondamentale”.
Martinelli ha raccontato un fatto accaduto pochi mesi fa: quindici giorni dopo che avevano installato un DAE a Settimo Torinese, una signora in coda in una gastronomia ha avuto un arresto cardiaco ed è prontamente stata salvata da due giovani che hanno utilizzato il defibrillatore esterno frutto del progetto “Cuore in forma”. “Una signora che aveva sponsorizzato il progetto all’inizio ci aveva detto che era contenta, ma che probabilmente non sarebbe mai stato usato da nessuno il defibrillatore, cosa che noi tutti ci auguriamo sempre. Dopo questo episodio ci ha detto che sono stati i soldi meglio spesi della sua vita”. Martinelli ha infine ringraziato l’amministrazione comunale, che ha ben accolto la loro iniziativa e si è resa disponibile.
Prima del taglio del nastro è stato mostrato ai cittadini presenti il semplice utilizzo dell’apparecchio: “È importante ricordare che il defibrillatore serve quando una persona ha un arresto cardiaco – ha specificato Martinelli – erroneamente molte volte si accosta il defibrillatore agli infarti”. Una cosa importante che è stata spiegata è che questo tipo di DAE è in grado di definire se la persona sulla quale lo si vuole utilizzare è in arresto cardiaco o meno: “Se lo strumento rileva le fibrillazioni del cuore, parte e rilascia lo shock. Se invece non le rileva, non parte”. Pur risultando semplice l’utilizzo, anche per le persone che non hanno seguito un corso di formazione, l’amministrazione pianificherà degli appuntamenti (forse già uno entro la fine del 2022, e sicuramente nel 2023) per togliere ogni dubbio.
Dopo il taglio del nastro, ai rappresentanti delle società che hanno sponsorizzato l’installazione del DAE è stata consegnata una targa in onore della loro donazione.
E.Ma.