Imbersago: il vescovo di Milano mons. Mario Delpini prega al Santuario per i 60 anni della statua di Papa Giovanni XXIII
Un momento preparato con cura e devozione dai padri oblati del santuario e dai volontari che si sono messi a disposizione da questa mattina affinchè tutto fosse pronto per il prelato milanese e poi per accogliere i tanti cittadini che hanno voluto essere presenti a questa Messa, unica.
Sessant'anni fa, infatti, per volontà di un gruppo di giovani devoti si decise di realizzare una statua nel luogo cui il pontefice si recava da bambino a pregare. E quest'oggi è stata la preghiera ancora a fare da linea guida a tutta la funzione.
Monsignor Delpini nel corso della sua omelia, ha parlato dell'eccellenza del made in Italy noto in tutto il mondo per la qualità dei suoi prodotti, realizzati però da uomini e donne imperfetti. Risultati che arrivano grazie all'impegno e all'ingegno dell'essere umano. L'alto prelato ha così riportato il pensiero sulla vita di Fede che non deve essere immobile ma dinamica "come cristiani o si peggiora o si migliora. Siamo chiamati a camminare insieme conservando il vincolo della comunione, nessuno arriva alla meta da solo né si salva da solo".
Tre i punti che i cristiani devono sempre tenere presente: essere lieti per quello che si è, non essere immobili ma persone in movimento e camminare insieme per edificare il corpo della Chiesa .
Al termine della funzione, si è formata la processione che scendendo le due ali di scale ha raggiunto il fronte della statua dove è stata impartita la solenne benedizione.