Imbersago:inaugurata la nuova sede della Protezione Civile,'Un sogno diventato realtà'
"Un sogno diventato realtà". Si potrebbe racchiudere in queste quattro parole il messaggio che ha accompagnato la cerimonia di questa domenica mattina al centro polifunzionale di via Resegone a Imbersago, dove è stata inaugurata la nuova sede dell'Associazione Volontari della Protezione Civile di Imbersago, a cui sono convenzionati anche i vicini comuni di Calco e Brivio. Ci sono voluti un anno e due mesi per vedere ultimata la nuova "casa" dell'Associazione che oggi sorge su un'area di oltre 400 mq, dove è possibile allestire un campo tende, con cucina e sala ristoro adatta ad accogliere oltre 100 persone. La neo struttura è un vero polo strategico dotato di due depositi per i mezzi e le attrezzature, un'officina, i servizi e una sala operativa vera e propria.
Parliamo di un investimento importante di oltre 300mila euro, alleggerito dal prezioso finanziamento da parte di regione Lombardia (di 66.000 euro), e raggiunto grazie ai contributi che annualmente i comuni di Imbersago, Calco e Brivio versano all'associazione. Ma a vincere sui sacrifici c'è la soddisfazione di avere portato a termine un progetto frutto della collaborazione strategica tra enti. "Le difficoltà se affrontate in modo condiviso hanno una buona chance di essere superate, e quella di oggi è la prova che la strategia adottata è stata quella vincente - ha esordito così il primo cittadino imbersaghese Fabio Vergani estendendo i ringraziamenti ai colleghi di Brivio e Calco.
Tuttavia i veri protagonisti in questo caso sono i volontari, cuore del sodalizio che da 26 anni è attivo sul territorio per intervenire in caso di emergenze. Per ognuno di loro ha parlato Luigi Comi, presidente della Protezione civile di Imbersago. "Ringrazio l'ex sindaco di Imbersago Giovanni Ghislandi, che 15 anni fa ha accolto con entusiasmo la proposta di una nuova sede e ha collaborato con i due sindaci di Calco e Brivio, i quali hanno acconsentito a firmare la convenzione, poi Fabio Vergani che ha raccolto il testimone e dimostrato supporto e vicinanza fino all'ultimazione del progetto, e infine tutta l'associazione che è stata parte attiva dell'intero percorso" ha detto il volontario con emozione.
Il presidente della protezione civile Luigi Comi
Il prefetto Sergio Pomponio
"Ha ragione ad emozionarsi - ha affermato in risposta il sindaco di Calco, Stefano Motta, - Oggi celebriamo il volontariato che risponde sempre e lanciamo un messaggio importante alle nuove generazioni: la collaborazione è possibile e garantisce il futuro della nostra comunità". Gli ha fatto eco il sindaco di Brivio, Federico Airoldi, che ha definito la nuova struttura "un simbolo per i giovani ad impegnarsi ad essere parte attiva della società". Ha conferito ulteriore lustro all'impegno dei volontari il commento del consigliere regionale lecchese, Antonello Formenti, che nel ricordare un aneddoto passato ha messo in luce "il calore umano e il conforto" che i volontari hanno saputo dare in un momento di difficoltà unito alle loro capacità professionali. "Proprio per permettere un intervento tempestivo servono strutture adeguate, - ha commentato poi il dirigente della Protezione Civile di Lecco, Fabio Valsecchi - ma anche la conoscenza e la passione per il proprio territorio sono fondamentali". Ha dato risalto a questo aspetto anche il Prefetto di Lecco, Sergio Pomponio. "Quello che vi contraddistingue è il senso di identificazione con il territorio per il quale spendete energie perchè vi sentite parte di esso" ha dichiarato.
Sul finire è intervenuta anche la presidente del Parco Adda Nord, Francesca Rota, che parlando di sicurezza ha fatto sapere della recente convenzione stretta con la Protezione civile di Imbersago per tenere in ordine l'alzaia di Imbersago, Calco e Brivio, invitando anche i sindaci di altri comuni a prendere questa iniziativa come esempio. A chiudere la lunga lista di interventi il commento della presidente del Ccv (Centro Coordinamento Volontari) di Lecco, Domizia Mornico, che ha definito il grande giorno come "un punto di arrivo che deve diventare punto di partenza" riferendosi alle tante iniziative nelle quali l'associazione si impegna: "Non potremmo arrivare con il sorriso su una situazione di emergenza se non sapessimo come comportarci - ha affermato - per questo amiamo e conosciamo il territorio grazie anche ad attività di prevenzione e monitoraggio. Il che vuol dire anche saper diffondere la cultura del volontario di protezione civile per sapere come agire in caso di emergenza" ha concluso Mornico.La mattinata si è chiusa con la benedizione, da parte del parroco di Imbersago, don Bruno Croci, della struttura e del nuovo mezzo donato in comodato d'uso all'associazione con un bando di Regione. A fare da cornice alla giornata di festa, il simbolico taglio del nastro da parte delle Autorità prima di fare l'ingresso ufficiale nella nuova "casa" della Protezione civile.
F.Fu.