Imbersago: una donazione di opere d’arte e una mostra per sostenere la Fabio Sassi grazie ai coniugi Mari, galleristi locali

Aldo Mari, Marta Massironi, Fabio Vergani, il consigliere della Fabio Sassi Maurizio Todeschini, Elena Codara

In donazione il patrimonio artistico e culturale di una comunità, quello imbersaghese, per sostenere il lavoro di un sodalizio importante che dal 1989 è presente sul territorio. Lo si farà per mezzo di una mostra, "Con l'arte sostieni l'associazione Fabio Sassi Onlus" di 33 opere d'arte (di cui due trittici) - datate tra la fine degli anni Novanta e l'inizio del nuovo millennio - con il duplice scopo di poter acquisire i dipinti in cambio di una donazione per dare un aiuto concreto all'associazione Fabio Sassi Onlus di Merate.

È questo l'oggetto del gesto di grande altruismo, e amore per il prossimo sofferente, che vede come donatori i coniugi imbersaghesi Aldo e Carla Mari, e che proprio ieri sera, giovedì 5 maggio, è stato presentato nella sala consiliare di via Castelbarco.     A fare gli onori di casa, il sindaco Fabio Vergani, il quale ha ringraziato i coniugi Mari, che per una vita hanno guidato la galleria d'arte in piazza Garibaldi, per il loro "atto di generosità nei confronti del territorio e aiuto concreto verso il prossimo sofferente. Per questo il Comune non può che essere fiero di un'iniziativa di questo valore che dà lustro della generosità di due persone per il territorio".  

"L'idea è nata dalle varie chiacchierate con il sindaco che ascolta e parla con i cittadini - ha raccontato Aldo Mari - Io e mia moglie eravamo rimasti meravigliati dalla collaborazione nata tra l'azienda privata Technoprobe e la comunità per la quale ha messo a disposizione i suoi spazi. E quindi ci siamo chiesti che cosa potessimo fare noi. Il sindaco ci ha poi aiutato nell'individuare l'associazione adatta". Riprendendo le parole di John F. Kennedy, Mari ha detto, "non chiedete che cosa il vostro Paese può fare per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro Paese". Il senso è racchiuso proprio nel gesto con il quale i Mari hanno deciso di privarsi di una parte della loro collezione di opere d'arte e metterla a disposizione per realizzare una mostra dal fine benefico, il cui intero ricavato sarà devoluto all'Onlus Meratese. Ma questa donazione è molto di più perché racchiude la passione di due persone che hanno dedicato la loro vita all'arte. "Ogni opera è legata a un ricordo, a una situazione e adesso lo avrà all'intero di questa iniziativa" ha affermato il gallerista imbersaghese. La mostra benefica offrirà la possibilità di acquisire i dipinti a un prezzo inferiore alla metà del valore reale dell'opera, ha fatto sapere Mari, lasciando ovviamente libera la possibilità alla persona interessata di fare una elargizione maggiore. Il voler stabilire un "prezzo base" di gran lunga inferiore a quello di mercato nasce dalla volontà di vedere acquisito l'intero patrimonio artistico e quindi la somma raccolta interamente devoluta alla Fabio Sassi.  


"È un onore e un piacere per me partecipare alla mostra di Aldo, che considero come mio mentore e che mi ha guidato nell'organizzazione del Premio Morlotti. Questa mostra ha un altissimo valore sia dal punto di vista umano che professionale" così ha esordito la consigliera, Marta Massironi, ampiamente impegnata in vista dell'inaugurazione della mostra, che sarà domenica 15 maggio alle ore 11, e poi referente per fissare incontri privati e informativi ( da contattare alla email istituzionale: massironi@comune.imbersago.lc.it)


Entrando più nei tecnicismi, la mostra sarà curata dalla storica e critica d'arte Simona Bartolena. Tra i nomi che hanno dato il loro consenso a questa iniziativa ci sono Armando Fettolini, uno tra gli artisti più presenti nella donazione, Diego Palasgo, Giusto Pilan, Fabio Linari, e Gaetano Orazio. Dopo l'inaugurazione, vi sarà una seconda serata informativa, venerdì 27 maggio, in cui l'associazione Fabio Sassi presenterà la propria attività. 

Anche la responsabile della comunicazione per la Fabio Sassi, Piera Fiecchi, si è espressa per riassumere brevemente la storia del sodalizio e ha concluso con l'affermare che "queste bellissime iniziative ci vogliono bene e riconoscono il servizio che facciamo alla comunità".

Sergio Petracchi e Piera Fiecca

Sempre nel corso dell'inaugurazione di domenica verrà infine riprodotto un contributo molto importante: un video fornito da uno dei primissimi fondatori della Fabio Sassi, Sergio Petracchi con la moglie Daina Mac William, che ha ripreso fin dai primi lavori la costruzione dell'Hospice di Airuno, con le difficoltà economiche ambientali e strutturali che il costruttore ha incontrato per portare a termine la struttura sorta al posto di una proprietà parrocchiale. "Ho avuto la fortuna di testimoniare i lavori di questa avventura, è un grosso piacere e un'emozione poter rivivere questa esperienza" ha concluso Petracchi.

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F.Fu.
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