Imbersago: approvate le tariffe Tari. Preoccupa l'aumento costi


Il gruppo di maggioranza

È passato in rassegna velocemente il Consiglio comunale di Imbersago che si è svolto giovedì sera al primo piano di via Castelbarco. La questione rilevante è stata l'approvazione della rideterminazione delle tariffe sui rifiuti per il 2022. "Nel complesso non si evidenziano variazioni sostanziali" è stato il commento del primo cittadino Fabio Vergani. Dalla minoranza, è intervenuta la consigliera di "Imbersago in più", Chiara Bonfanti, che ha domandato se fosse stato possibile applicare uno sconto sul tariffario per le utenze non domestiche come era stato fatto in passato. "Non ci sono indicazioni su come intervenire in modo specifico" ha chiarito Vergani. A complicare ulteriormente il quadro vi è l'aumento esponenziale dei costi energetici, che potrebbero avere un impatto in futuro anche sulla Tari se si pensa ai costi energivori implicati nella gestione di determinati rifiuti. Senza voler apparire eccessivamente preoccupato, il primo cittadino, non ha nascosto il timore sull'incontrare criticità e su un aumento delle tariffe per il 2023. La partita sui rifiuti costa all'ente circa 220mila euro, e a fronte di un bilancio che dovrà essere ritoccato sulla parte corrente, visto anche l'emergere di costi importanti, e imprevisti, sull'ambito sociale, non rimane molto margine di spesa.

Le due minoranze consigliari


Sul tema ha espresso la sua personale riflessione anche il consigliere Giovanni Ghislandi, iniziando con il dire che questa "previsione dovrebbe essere valutata positivamente perché nulla stravolge e incide su cittadini o esercizi commerciali". E vista la situazione in rapido divenire è difficile fare previsioni su cosa accadrà da qui a fine anno e soprattutto se l'ente dovrà farsi carico di ulteriori costi vista anche la mancanza di "un inquadramento a livello nazionale". "Stante l'esplosione delle spese, l'ipotesi che sento circolare di utilizzare l'avanzo di amministrazione per far fronte all'aumento dei costi energetici è davvero preoccupante" ha aggiunto Vergani. Constatazione che Ghislandi ha subito abbracciato dichiarando che niente del genere si era "mai visto e sentito". Terminata la discussione la delibera è stata approvata con la sola astensione della consigliera di minoranza Bonfanti.
F.Fu.
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