Bollette luce e gas: costi triplicati, per le società sportive una mazzata difficile da reggere. Ecco la situazione nel meratese
Era nell'aria da qualche tempo, ma ora si può dire che la stangata sulle bollette sia arrivata. A soffrire del rincaro energetico sono tutti gli italiani, dai privati alle imprese, e come se non bastasse, gli aumenti sono arrivati nei mesi più freddi dell'anno. Chi ha necessità di scaldare ingenti volumetrie sono per esempio le società sportive, che hanno palestre e campi coperti, ed è proprio a loro che abbiamo domandato come stanno vivendo il cambiamento.
"Situazione drammatica" commenta Roberto Spreafico, presidente dell'USD Brianza Olginatese, il sodalizio calcistico nato dall'unione tra l'Usd Olginatese e l'Acd Brianza Cernusco Merate. "Avevamo riscontrato un aumento dell'energia elettrica già a novembre, più o meno un raddoppio. Ma poi a gennaio è arrivata la bolletta del gas, e lì la cifra è quadruplicata, se non quintuplicata". Si parla di circa 6.000 euro di gas per il trimestre novembre-dicembre-gennaio, solo per la struttura di Olginate (a capo della società ci sono anche quelle di Merate e Cernusco Lombardone). "Naturalmente i nostri costi sono dovuti principalmente all'illuminazione dei campi, il riscaldamento delle strutture, l'acqua calda per le docce e l'irrigazione dei campi. Fortunatamente nelle strutture di Merate e Cernusco sono state installate lampade a led, e probabilmente questo ha aiutato a contenere un po' i costi, però non basta". Come si fronteggia la situazione? "Abbiamo chiesto aiuto alle varie amministrazioni comunali, perché è una situazione difficile. Probabilmente bisognerà fare anche una riflessione sulle quote di iscrizione". Da quest'anno l'Usd Brianza Olginatese aveva anche messo a disposizione il pulmino per il trasporto degli atleti. "Di questo passo si rischia di avere un aumento annuo oltre ai 15mila euro" ha concluso il presidente Spreafico.
Altrettanto sconforto si respira al centro sportivo comunale di Paderno d'Adda, dove l'ultima bolletta bimestrale del gas che è stata recapitata ammontava a 10.800 euro, preceduta da una di 5.000. "Dobbiamo riscaldare campi da tennis coperti, la palestra e la palazzina dei servizi" spiega Umbertina Ravasi, responsabile della sezione pattinaggio. "Eravamo abituati a bollette del gas di circa 3mila euro durante l'inverno, ma 11mila è stata una cifra inaspettata". Lo stesso è accaduto con l'ultima bolletta dell'energia elettrica, il cui costo ammontava a 3.000 euro, altra cifra mai raggiunta prima. "Al momento stiamo cercando degli sponsor, ma se qualcuno non ci aiuta..." non riesce a completare la frase. "I costi del gas sono davvero spaventosi, soprattutto perché abbiamo una caldaia nuova, sostituita poco tempo fa, e disponiamo di pannelli solari sul tetto per scaldare l'acqua, ma tutto ciò non basta". È stato chiesto aiuto al Comune di Paderno, spiega il presidente Eric Consonni: "Qualcosa ci è stato dato e naturalmente non possiamo pretendere di più, però non è sufficiente. Non possiamo arrivare a rimetterci, anche perchè la nostra società va avanti da cinquant'anni, abbiamo tenuto botta al Covid e ora che sta diminuendo speravamo di riprenderci..." L'unico lato positivo, ha aggiunto il presidente Consonni, è che è possibile pagare le bollette in due rate divise, ma si tratta solo di una magra consolazione.
Anche Maurizio Pirovano, gestore del centro sportivo comunale di Imbersago, si è detto preoccupato della situazione. "È una grossa legnata - commenta - questa cosa spaventa più della pandemia. Le bollette del gas sono triplicate, quelle dell'energia sono raddoppiate". Al momento, spiega, è stato chiesto aiuto all'amministrazione comunale, la speranza però, se le cose dovessero continuare così, è quella di riuscire almeno a rinnovare gli impianti, in modo da renderli più efficienti e godere di un risparmio sull'energia.
Difficile quantificare l'aumento sulle bollette del gas per la palestra comunale di Osnago e la palazzina del campo di calcio, poiché chi le gestisce è in convenzione con il Comune e paga solo l'affitto, ma a dare indicazioni più specifiche è l'assessore Felice Rocca. "A settembre ci è arrivato un preventivo sul costo termico per la stagione calore (dal 15 ottobre al 15 aprile) per quanto riguarda tutti gli edifici comunali (quindi non solo le strutture sportive) e si aggirava tra i 60 e 70mila euro. Ora ci hanno informato che la stima ammonta a 110mila". Al momento il Cpo e l'Audace Osnago non riscontreranno un aumento, ma sono stati allertati dal Comune che con il rinnovo della convenzione l'aumento invece ci sarà ed è una conseguenza del rincaro energetico. "Abbiamo informato le società di comunicarci i giorni e gli orari in cui chiudono le strutture - ha continuato l'assessore Rocca - in modo tale da poter spegnere e cercare di azzerare gli sprechi".
Sempre da Osnago arriva poi il commento di Pier Andrea Migliardi, direttore del Top Sporting Club Asd, che gestisce l'impianto polisportivo dotato di quattro campi da tennis, calcetto e padel: due scoperti e due coperti. "Eravamo convinti ci fossero degli errori nella bolletta - spiega Migliardi - i costi sono letteralmente triplicati, soprattutto quelli del gas. Noi abbiamo avuto la fortuna di avere un campo ancora riscaldato a pellet, perché scaldare il pallone di un campo da tennis richiede un sacco di energia". Per il momento si cerca di andare avanti così, ha continuato, ma la situazione chiaramente non può essere definitiva perché al momento entrate e uscite sono quasi vicine ad annullarsi. Per il futuro, ha concluso, probabilmente sarà necessario riguardare le tariffe.
Della stessa idea anche Antonio Ghezzi, presidente dell'Ac Pagnano. "L'aumento c'è ed è persistente. Non possiamo fare un termine di paragone con le bollette. Noi proveremo ad organizzare tornei o a chiedere aiuto a qualche sponsor, ma la situazione non è facile per nessuno al momento, quindi è proprio necessario che qualcuno ci venga incontro".
Roberto Spreafico
Umbertina Ravasi e Eric Consonni
Maurizio Pirovano
Felice Rocca
Pier Andrea Migliardi
Il vicepresidente dell'As Montevecchia Luca Casiraghi conferma l'aumento, anche se non è la società a pagare direttamente le bollette poiché in convenzione con il Comune. "Se andiamo avanti di questo passo tenere in piedi società dilettantistiche sarà difficile. Dopo tutto noi siamo volontari, lo facciamo per passione, ma se nessuno ci aiuta non si prospettano tempi facili".
Antonio Ghezzi
Le preoccupazioni non mancano poi anche a Merate, dove alla rotellista Roseda è stato stimato un aumento sulle bollette di gennaio-febbraio del 134% rispetto a novembre-dicembre e del 143% rispetto a settembre-ottobre. "Siamo molto preoccupati della situazione, - commenta Mauro Premi - ma non possiamo ribaltare i costi sugli utenti".
Edoardo Mazzilli