Disastro, incubo, degrado e punizione per i pendolari della Milano Bergamo via Carnate

<<Espressioni violente come "disastro, incubo, degrado, punizione">>: è così che termina il primo paragrafo della lettera,che il direttore comunicazione di Trenord, Paolo Garavaglia, ha inviato a tutti gli abbonati in data 2 febbraio (CLICCA QUI).

Meno di una settimana fa. E sta sera, lunedì 7 febbraio, il rientro a casa per centinaia di pendolari brianzoli e bergamaschi è stata un'odissea. Il treno delle 18,31 per Bergamo è stato cancellato, per le conseguenze di un guasto impianti che ha impedito al convoglio di raggiungere in tempo breve il deposito... qualunque cosa voglia dire. Il treno delle 19,01 della stessa linea è stato cancellato per via di guasto alla linea in prossimità di Milano Porta Garibaldi, anche se la app non ha mai dato conferma di ciò, in quanto anche alle 19 37 dice solo che il treno sarebbe partito in ritardo per questo motivo. Ma allora perché il treno delle 18,52 per Lecco è partito alle 18,57 e il treno delle 19,17, sempre per Lecco è partito alle 19,18? I binari che partono da Garibaldi in questa direzione sono due, sotto la galleria... se i problemi fossero stati reali nemmeno questi treni sarebbero dovuti partire, almeno in un mondo logico. E questo per quanto riguarda dei dati oggettivi.


Ma vogliamo parlare di come si senta preso in giro un pendolare, ora che oltre a dover subire un tal disservizio ( una persona che voleva prendere il treno delle 18,31 arriva a Paderno almeno alle 20,07... velocità media di 22km/h ovvero quella di una bicicletta), ha anche la beffa di aver appena ricevuto una mail in cui pare che i pendolari siano sobillatori rivoluzionari, che invece di esser grati degli sforzi di Trenord verso i sui clienti osano manifestare il loro dissenso per la qualità del servizio offerto.


Trascuriamo completamente il rischio sanitario legato alla condensazione delle persone che avrebbero viaggiato su tre treni su un solo convoglio... perché quello fa arrabbiare ancora di più, visti i sacrifici che tutti stiamo facendo da troppo tempo.
Le scuse che ci sentiamo dire son parole a vuoto: confrontando le due linee che transitano da Carnate, la Lecco è almeno a doppio binario per tutta la tratta, mentre la Bergamo è a binario unico tra Carnate e Bergamo. Allo stesso modo, sempre più corse della Lecco son operate dai nuovi treni Caravaggio, mentre sulla Bergamo circolano vetuste carrozze piani ribassato o a medie distanze. Eppure la linea lecchese questo mese ha diritto alla riduzione sull'abbonamento mentre quella bergamasca no. Non fa forse ridere che Trenord stia sempre a dare la colpa a RFI per insufficienze infrastrutturali e a Trenitalia per materiale rotabile vetusto, quando il confronto fra queste due linee mostra come il disservizio non sia così dipendente da questi due fattori.

Solo un pensiero, ricordandoci anche di tutte quelle ore sottratte alle nostre famiglie e alle nostre passioni... nessuno le quantifica né le considera, ma l'impatto sulla qualità della nostra vita è notevole.

Che i signori di Trenord ci pensino un po' prima di continuare a giocare con la vita delle persone.
G.S.
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