Robbiate: unanimità a revocare la liquidazione di Retesalute


È stata approvata con voto unanime la delibera di revoca dello scioglimento mediante procedura di liquidazione volontaria dell'azienda speciale Retesalute. La decisione è stata presa durante il veloce consiglio di giovedì sera, in streaming, del comune di Robbiate. "Approviamo una delibera che non era strettamente necessaria dal punto di vista tecnico - ha spiegato il primo cittadino Daniele Villa - ma ho ritenuto opportuno portarla in consiglio per rafforzare il voto che il comune andrà a fare nell'assemblea del 9 febbraio e poi perché penso sia corretto nei confronti dei consiglieri di minoranza percorrere ogni singolo passo che l'azienda stava compiendo". "Questo è quello finale dopo che tutti i comuni hanno deliberato il piano della perdita. E anche per i due che lo hanno fatto in modo diverso (Merate e Olgiate Molgora) rispetto al piano proposto da liquidatori" ha fatto sapere Villa, "il Collegio dei Liquidatori ha comunque approvato una delibera per la compensazione dei crediti". I dati mostrano che la situazione "sotto diversi profili può dirsi risanata e in grado di far fronte a una piena e normale gestione", ha comunicato il sindaco, a fronte di un risultato di gestione positivo al 31.12.2021 di circa 58mila euro. L'approvazione di questa delibera è importante perché il 28 febbraio scadrà l'adozione del Piano di Zona dell'ambito Meratese del distretto di Lecco e verrà nuovamente indicato come ente l'azienda Retesalute. Dunque è necessario che sia risanata. Gli step successivi saranno la nomina di un CDA che si occuperà della nuova fase "costituente". Un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dei sindaci e professionisti accompagnerà questo "nuovo inizio" con la stesura del nuovo statuto dell'Azienda speciale, che conterrà la norma prevista per dare controllo a Retesalute ed evitare di commettere gli errori passati.

F.Fu.
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