Imbersago: confermate le aliquote Imu e Irpef, discussione su opere pubbliche e Dup
Il primo consiglio comunale del 2022 per Imbersago si è svolto lunedì sera nella sala municipale. Si è andati spediti sui primi primi punti all'ordine del giorno, ossia l'approvazione delle aliquote Irpef e Imu che sono state di fatto riconfermate, con l'astensione delle consigliere di minoranza (Rosana Mauro e Chiara Bonfanti). La parte sostanziosa e che ha invece occupato la maggior parte del consiglio comunale ha interessato l'ultimo punto affrontato: le previsioni di bilancio per il 2022 in cui sono emersi i temi principali su cui si sono confrontate la maggioranza e le minoranze.
Come aveva anticipato il sindaco, Fabio Vergani, in merito al programma sulle opere pubbliche, al momento si è "a zero" e questo "non significa che non vi sono le risorse, magari anche superiori ai 100 mila euro, ma ad oggi non vi sono le condizioni". Questo si collega al fatto che è sempre più difficile fare programmazione con la spesa corrente soprattutto in anni in cui i costi dei servizi sono lievitati. Il primo cittadino ha riportato il dato di esercizio di amministrazione, di 1.976.000 euro, che è rimasto costante da circa 17 anni e mezzo. Sulle spese che riguardano il personale, la previsione di spesa è di 17 mila euro. E vi saranno due sostituzioni in organico, una risorsa per l'ufficio tributi e ragioneria, e una al posto del geometra Stefano Magnani all'ufficio tecnico che a partire da giugno andrà in pensione. Il tutto unito al fatto che non si ha alcuna garanzia al momento di quali siano i trasferimenti da parte dello Stato e della Regione. Al momento con gli oneri di urbanizzazione si è pressoché a zero ma la previsione è interessante con un'entrata stimata di 120.000 euro grazie al bonus 110% e ad altre soluzioni di finanziamento.
Il sindaco Fabio Vergani
Il quadro generale della situazione fornita da Vergani è stato avvalorato dall'intervento dal capogruppo di maggioranza con delega al bilancio, Giovanni Ghislandi, che ha fornito alcuni dati risalenti al 2007 per paragonarli alla situazione odierna. Il risultato dell'esercizio di amministrazione si equivaleva a quello di oggi con la necessità però di far fronte all'aumento dei costi, così come a una crescita della popolazione di circa 300 unità dal 2007 a oggi, ha riportato Ghislandi. Sulla questione di abbassare le aliquote Irpef e Imu - per rispondere alla richiesta avanzata dalla capogruppo di minoranza "Imbersago in Più" Rosana Mauro - il consigliere ha semplicemente affermato che non è possibile: "Imu e Irpef sono indispensabili. Sfido qualunque ragioniere a firmare un bilancio che riduca le entrate con la consapevolezza di quelle che saranno le uscite certe". Per concludere l'intervento ha ripreso il tema delle opere pubbliche, sottolineando di nuovo la posizione positiva dell'ente, "In merito al conto capitale è vero che il programma non presuppone lotti superiori ai 100mila euro ma ne abbiamo già realizzati di superiori grazie alla scelta di procedere per lotti ottimizzati. Via Molera e via Copernico sono opere di pari importo a un mutuo e il comune ha fatto investimenti attorno ai 500mila euro senza accollarsi oneri finanziari per 20-25 anni".
La discussione è proseguita sui temi della manutenzione pubblica, dell'indagine sulle nuove esigenze di giovani e anziani e sulla cultura.
F.Fu.