Ponte san Michele: incontro tra i sindaci del meratese e RFI sul progetto dei nuovi viadotti. Chieste tutele sulla viabilità

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa relativo all'incontro tenutosi a Roma e relativo alla realizzazione dei due nuovi ponti a sud del san Michele.



Ieri nella sede di Rete Ferroviaria Italiana di Roma l'On Gianmario Fragomeli, i Sindaci di Paderno, Gianpaolo Torchio, di Robbiate, Daniele Villa, e di Verderio, Robertino Manega, hanno incontrato il Responsabile della Direzione Investimenti RFI, Vincenzo Macello e il Responsabile della Direzione Commerciale RFI, Christian Colaneri.

L'incontro è stato richiesto per presentare le preoccupazioni dei Sindaci della sponda lecchese rispetto all'ipotesi in campo di sostituire il San Michele con due nuovi ponti immediatamente a sud dello stesso, uno viario e uno ferroviario.

I Sindaci hanno ribadito che la soluzione prospettata al tavolo regionale comporta importanti problemi per il loro territorio. Non tanto per l'attraversamento ferroviario che è considerato necessario per risolvere i vincoli strutturali correlati all'attuale ponte nella tratta Bergamo-Carnate, quanto per le conseguenze del collegamento stradale.

Quest'ultimo comporta un pesante impatto di traffico, con un incremento nella sola ora di punta del mattino previsto tra il 50 e il 60% dei transiti attuali sulle strade urbane e nei centri abitati e, tra di essi, una quota significativa di mezzi pesanti.

In merito a questa considerazione RFI ha confermato che lo studio ha definito i possibili interventi di rinnovo e ottimizzazione degli impianti semaforici, che consentiranno di migliorare, in alcune intersezioni stradali, la qualità di servizio nonostante l'incremento di traffico ipotizzato nello scenario di progetto (2030).

E' stata definita una possibile ulteriore ottimizzazione a lungo termine dei nodi presenti nei Comuni del lecchese (Paderno, Robbiate, Verderio, ecc.) mediante la soppressione dei due passaggi a livello in località Sernovella e la realizzazione di nuove infrastrutture stradali di collegamento.

In merito al contesto ambientale di particolare pregio in cui verranno inserite le nuove infrastrutture (valle dell'Adda leonardesca), RFI ha confermato che tutti gli aspetti di carattere ambientale e paesaggistici saranno esaminati nei successivi step progettuali previsti dalle normative vigenti.

I rappresentanti del territorio hanno quindi sostenuto che se non ci sono alternative al passaggio delle infrastrutture in quel punto, devono essere trovate soluzioni che minimizzino l'impatto sulla valle e sui centri abitati. Soluzioni architettonicamente e progettualmente coraggiose che integrino l'intervento nel contesto storico-ambientale e soluzioni stradali che spostino fuori dai paesi il traffico di transito.

Durante l'incontro RFI ha inoltre illustrato lo stato di avanzamento dei lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico sulla linea Milano - Lecco - Sondrio - Tirano in vista delle olimpiadi invernali Milano - Cortina 2026. Interventi che consentiranno una maggiore frequenza dei treni con minori tempi di percorrenza e ancora più sicurezza grazie anche alla soppressione dei passaggi a livello lungo la tratta.

RFI ha anche presentato i progetti di elettrificazione delle linee Albate - Lecco e Monza - Molteno che una volta realizzati permetteranno di incrementare gli indici di regolarità e affidabilità dell'infrastruttura riducendo le emissioni di CO2.

L'On Fragomeli, che ha organizzato l'incontro, ha apprezzato la disponibilità all'ascolto e al confronto messa in campo da RFI. Anche i Sindaci hanno ringraziato RFI per la qualità del dibattito e l'attenzione riservata alle questioni sollevate.

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.