Robbiate: investita da auto pirata rimedia la frattura di caviglie e polso, ora cerca i testimoni, due operai e una coppia di Besana

E' stata investita da un'auto che si è data alla fuga senza prestarle assistenza. Inizialmente, complice lo spavento, sembrava che i dolori diffusi agli arti fossero poca roba ma gli accertamenti in ospedale hanno dato un esito ben diverso: frattura alle due caviglie e a un polso. Ora la donna cerca le persone che le hanno prestato soccorso per poter ricostruire un quadro chiaro dell'accaduto e cercare anche di risalire all'investitore. I fatti sono verificati attorno alle 16.15 del 15 dicembre nei pressi dell'incrocio semaforico di Robbiate, vicino all'arredamento Raimondi.

Qui la donna stava camminando sul ciglio della strada quando una utilitaria di colore nero che proveniva da Merate l'ha urtata facendola rovinare a terra. Il veicolo invece di fermarsi ha proseguito la sua corsa svoltando su via Milano in direzione Sernovella.

Ad assistere alla scena c'erano due operai a bordo di un furgoncino bianco, fermi al semaforo, che subito hanno accostato e si sono avvicinati per aiutarla a rialzarsi e capire le sue condizioni. Con loro si è fermata anche una coppia di coniugi di mezza età di Besana brianza e che si stava recando a Madonna del bosco a bordo di una Fiat Panda di colore blu.

La donna, confusa e in evidente stato di schock, in un primo momento non ha compreso la gravità di quanto accaduto e ha chiesto così di essere accompagnata a casa senza transitare per il pronto soccorso. Tempo un'ora e la situazione è andata peggiorando con gonfiore e dolori sempre più diffusi e profondi. Gli accertamenti in ospedale hanno svelato un quadro clinico ben più grave, con fratture alle caviglie e ad un polso. Traumi che hanno anche richiesto una operazione. Ci vorranno ora diversi mesi prima che la donna possa ristabilirsi e tornare alle sue occupazioni ordinarie.

"In quel momento ero troppo spaventata e oltre a non essere riuscita a prendere il numero della targa di chi mi ha investito, non ho nemmeno chiesto i recapiti delle persone che mi hanno soccorso, i due operai e la coppia di Besana. Lancio un appello affinchè possa raggiungerli e possano mettersi in contatto con me per aiutarmi a ricostruire l'accaduto e a raccogliere più informazioni possibili sull'auto che mi ha investito".


Chiunque avesse informazioni può scrivere a redazione@merateonline.it e lasciare i recapiti che saranno poi forniti alla donna.

S.V.
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