Traffico di droga tra Baviera e Lombardia passando per Verderio. 14 persone arrestate

Un traffico ingente di droga, tra Baviera e Lombardia, e compravendite di auto di lusso tra Italia, Belgio, Francia, Portogallo, Germania con un giro di affari 13 milioni di euro con frode di Iva. Passando per Verderio.
Un presunto giro criminale smantellato dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Finanza in collaborazione con il Dipartimento della polizia criminale centrale dell'Alta Baviera. 14 gli arresti, di cui 4 in Italia e due a carico di altrettanti lecchesi (ai domiciliari).

A darne notizia è il Corriere della Sera nell'edizione odierna.
Tutta la vicenda, che chiaramente dovrà poi trovare conferma in sede giudiziale, ruoterebbe secondo il quotidiano attorno a una attività di Verderio.

Qui nel 2020 le indagini avevano portato a supporre un traffico di droga con un carico da 24 chilogrammi di hashish che il titolare 44enne di Robbiate, gestiva con un amico 45ennie di origini calabresi.

I finanzieri del GOA (Gruppo Operativo Antidroga) avevano intercettato, infatti, i movimenti dei due circa uno smercio di un ingente quantitativo di hashish acquistato da due fratelli della cosca calabrese stabilitasi in Germania e nota alle cronache per la strage di Duisburg.
I lecchesi si stavano occupando di piazzare, per conto dei due fratelli in Germania, la droga nelle zone di Milano, Carugate, Vimercate e hinterland con non poca difficoltà dato il lockdown e i rischi per gli acquirenti di spostarsi.

Ritardi nei pagamenti che si riversa sui due lecchesi, oggetto di pressioni da parte di uno dei fratelli in Germania che insiste per avere i soldi. E' lo stesso che per alcuni anni, dal 2017, aveva lavorato sempre secondo quanto riporta il Corriere della Sera, nella attività di Verderio come apprendista per uscire dal carcere.

Si tratta della prima operazione coordinata anche dall'ufficio del Procuratore europeo con il pm Gaetano Ruta. 10 i mandati di arresto europei eseguiti in Germania e un provvedimento di sequestro per oltre 13 milioni tra conti, società (facenti capo ai due fratelli in Germania), veicoli e immobili.

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