Merate: un parco diffuso per praticare sport al Vedù. Si cercano possibili gestori
Oltre a ciò chi si prenderà l'onere di questa gestione dovrà anche garantire una presenza quotidiana di un'ora minimo, tutti i giorni, anche con una rotazione tra associazioni, a tutela dell'uso corretto dell'area e delle installazioni ivi presenti, affinché non venga "percepita" dalla cittadinanza come abbandonata".
Un impegno non da poco quello richiesto dal comune. Si legge infatti nel testo che "le associazioni dovranno occuparsi - a loro scelta - di tutta o di parte dell'area e di tutte o di parte delle attrezzature ivi installate verificando giornalmente:
1a) lo stato generale dell'area (assenza di rifiuti abbandonati, situazione delle aree verdi, corretto utilizzo delle attrezzature, ecc), provvedendo personalmente a ripristinare le condizioni ottimali dell'area - laddove possibile - o segnalando prontamente al Comune le carenze o le problematiche emerse e suggerendo eventuali migliorie per una ottimale fruizione da parte della cittadinanza;
2a) lo stato di manutenzione delle attrezzature installate, comunicando tempestivamente al Comune e all'utenza in generale ogni situazione di malfunzionamento o di rottura/deterioramento delle stesse ed assistendo l'utenza libera - se richiesto - per il corretto utilizzo delle attrezzature;
b) collaborare con il Comune per una ottimale fruizione dell'area e delle attrezzature ivi collocate, da parte dei cittadini - con particolare riguardo ai soggetti svantaggiati - offrendo loro assistenza, e operare, con proposte migliorative, allo scopo di sollecitare l'utilizzo spontaneo dell'area come luogo di benessere e di socializzazione".
Gli interessati dovranno far pervenire al comune la loro "manifestazione" entro il 27 settembre con la modulistica richiesta.
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