Merate: un atto di indirizzo per la gestione degli spazi nell'area mons. Natale Basilico

L'associazione che vorrà proporsi, infatti, potrà essere di natura culturale, sportiva e sociale, dovrà essere iscritta al registro comunale, non avere scopo di lucro, possedere adeguate risorse umani e gestionali e soddisfare alcuni requisiti.
Anzitutto la sussidiarietà, relazionandosi anche con altre realtà cittadine. Come si legge nell'atto di indirizzo, dovrà impegnarsi a:
- garantire la massima fruibilità del bene con un’offerta costante e diversificata di proposte, che pongano al centro la formazione culturale, sportiva e sociale dell’individuo, adatta a diverse fasce d’età così da sfruttarne al meglio le potenzialità rivolte sia ai propri soci che al pubblico;
- garantire una presenza costante con un’apertura, per le proprie attività e per quelle rivolte al pubblico, di almeno 25 ore settimanali;
- fare emergere la valenza architettonica del compendio stesso all’interno della città e potenziarne la propria vocazione di “polo di aggregazione sociale, culturale, sportiva”.
L'assegnatario dovrà poi lavorare per rilanciare e riqualificare l'area nella sua vocazione culturale, sportiva e sociale, con progetti che ne accrescano "la vivibilità, la gradevolezza e la sicurezza degli spazi", aumentandone la fruibilità e favorendo la condivisione e l'integrazione sociale.
Inoltre dovrà prestare attenzione alla cura e alla custodia del patrimonio, con una presenza costante in loco.
A titolo di rimborso spese sostenute dall’amministrazione comunale per le utenze l'assegnatario dovrà corrispondere una cifra pari a 7.500,00 euro annue.
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