Robbiate: l'associazione Il Grappolo compie 25 anni. Partita come una scommessa, oggi è sostegno per disabili e anziani
Se non fosse stato per il periodo segnato dal timore del contagio, settembre sarebbe stato per Robbiate un mese speciale. Ma in fondo lo è stato lo stesso, e ci sarà modo per rimediare.
I fondatori del Grappolo. Seduti, da sinistra: Sandra Panzeri, la sig. Comi, Giancarlo Visigalli e Giancarlo Colombo.
In piedi, da sinistra: Enrico Marchetti, Rosa Facchi, Giovanni Salvioni, Giuseppina Rozzi, Annarosa Festini, Gaspare Viscardi
In piedi, da sinistra: Enrico Marchetti, Rosa Facchi, Giovanni Salvioni, Giuseppina Rozzi, Annarosa Festini, Gaspare Viscardi
Una foto recente dei volontari
Anche se passato un po' in sordina, il 25esimo anniversario dell'associazione Il Grappolo è un traguardo importantissimo per tutta la comunità, da sempre attenta alle esigenze dei più deboli come dimostra. Maggiorenne lo è ormai da un po', ma il sodalizio ha dimostrato negli anni di essere realtà matura e solida a prescindere dall'età. Ci sono voluti infatti pochi anni perché quel gruppo di volontari e quell'esperienza partita un po' come una scommessa diventassero figure di vero sostegno alle fragilità ed entità consolidata, dall'indiscusso valore praticamente al punto da rendersi indispensabile a molti livelli.
Giovanni Salvioni, ex vicepresidente del Grappolo APS, Giancarlo Visigalli,
presidente della Odv e il segretario Claudio Filipetto
Da sinistra: l’attuale vicepresidente Francesco Colombo, il presidente Giancarlo Visigalli e il socio onorario Giovanni Salvioni
Alcuni volontari con il primo mezzo ''ufficiale'', una Renault Escape
Oggi Il Grappolo è sinonimo di attenzione ai disabili che godono del servizio per raggiungere centri educativi e posti di lavoro dislocati sul territorio, presenza immancabile per gli anziani che si rivolgono al centro diurno di Villa Concordia per trascorrere una giornata in compagnia, assistenza alle famiglie con componenti disabili anche nel fine settimana con i svariati progetti e anche un po' di svago, anche se di gite in giro per il nord Italia non ne vengono organizzate da un po' a causa del covid.
Volontari e volontarie del Grappolo alla scuola dell'infanzia per l'Epifania
''Fu l'allora assessore ai servizi sociali, Carla Codara, a caldeggiare l'avvio di questa esperienza. Con quelli che poi diventarono i fondatori, iniziammo a discutere su cosa avremmo potuto fare e come farlo. Trovammo poi altre persone e diventammo una ventina, tutti pronti a rendersi disponibili per accompagnare i disabili. Si iniziò con una ragazza di Robbiate che doveva andare al Cse di Barzanò ogni giorno. Ogni volontario, allora, usava la sua auto''.
I volontari del bar
Settembre 1995 è il periodo in cui l'associazione fu formalizzata di fronte ad un notaio. Visigalli, dopo una lunga carriera da impiegato di banca, fu scelto per ricoprire la carica di presidente. Tra i fondatori c'erano figure molto legate al paese tra cui Giovanni Salvioni, Sandrina Panzeri, Gaspare Viscardi e Giancarlo Colombo. Il primo segretario fu Enrico Marchettini. ''La sede inizialmente si trovava nei locali delle scuole elementari, dove c'era anche una sorta di centro anziani, anche se informale. Molte persone che allora lo frequentavano entrarono a far parte del Grappolo, anche solo come soci, e così il gruppo si espanse. Fu nel 1997, quando il sindaco Dozio inaugurò la Villa restaurata, che ci spostammo nell'attuale sede''.
In quegli anni prendeva forma l'associazione che si conosce oggi. I primi Comuni a richiedere il supporto dei volontari per accompagnare i disabili residenti furono Paderno e Robbiate. Negli anni il Grappolo ha stipulato svariate convenzioni con i paesi del territorio tra cui Imbersago, Merate, Calco, Brivio e Olgiate, e anche alcuni accordi direttamente con le aziende in cui erano impiegati i ragazzi assistiti nel trasporto. Ciò ha portato introiti che l'associazione ha reinvestito per accrescere sempre di più e acquistare mezzi, arrivando negli ultimi anni a segnare più di 200 chilometri percorsi l'anno da ben 120 volontari attivi, supportati da centinaia di soci iscritti, certi anni anche 600.
Un'esperienza, quest'ultima, che per diverse ragioni è andata con il tempo a sciogliersi, venendo presto sostituita dal progetto ''Pomeriggi insieme'', tutt'oggi attivo. Persone con disabilità, affiancati da esperti educatori, svolgono principalmente attività di arteterapia e musicoterapia.
Il gruppo giovani durante una gita in Toscana
Altre foto del gruppo giovani
Nel 2013 l'associazione fu costretta per ragioni burocratiche a rivedere il suo assetto. Per questa ragione nacquero due realtà distinte, una Aps (associazione di promozione sociale) per gestire il bar e il centro di aggregazione anziani e una Odv (organizzazione di volontari) per il servizio di trasporto dei disabili. Visigalli ha anticipato che Il Grappolo potrebbe tornare presto un'unica entità, dato che la riforma del terzo settore lo consente.
A.S.