Osnago: Giulia Ballarin, 28 anni, vive e lavora a Lanzarote. 'L'isola è deserta per il covid. Ora c'è incertezza sul futuro'

Non aveva ancora vent'anni quando ha deciso di lasciare la Brianza per andare a vivere sull'Isola di Lanzarote. E ancora oggi Giulia Ballarin, che di anni adesso ne ha 28, di lasciare l'"Isla del Fuego" non ci pensa proprio.
Ma anche in quell'angolo di paradiso nell'Oceano Atlantico, a soli cento chilometri dalle coste del Marocco, è arrivato l'incubo del Coronavirus. Ma più che il timore del contagio a pesare sono le restrizioni imposte dal governo della Spagna, che ha esteso i limiti e le disposizioni del lockdown in vigore nel resto del Paese, come a Madrid dove si sono vissuti momenti veramente drammatici, anche nei luoghi dove il Covid-19 ha colpito in modo più attenuato.

Giulia Ballarin

"Qui la situazione all'inizio era comunque tranquilla - ci ha raccontato Giulia, che è laureata in  Scienze del turismo all'Università di Las Palmas a Gran Canaria - C'erano pochi casi portati dai turisti sulle altre isole e in Spagna non si era ancora diffusa la pandemia... Poi però dal 15 marzo a Madrid e in tutta la Spagna la situazione è precipitata. Qui è rimasta sotto controllo e c'erano pochi casi, abbiamo dovuto seguire tutte le indicazioni. La Regione ha perso la sua solita autonomia e abbiamo dovuto attuare le disposizioni del Governo centrale e quindi chiudere tutto. I turisti hanno lasciato l'isola e gli alberghi hanno dovuto interrompere l'attività".
A Lanzarote, ci ha raccontato Giulia, il picco massimo è stato di 70 contagiati su una popolazione che non arriva a 150mila abitanti. Ora sono una trentina e per lo più sono domiciliati a casa e solo per pochi è stato necessario il ricovero in ospedale.  
Con l'entrata in vigore del lockdown l'isola però di fatto si è spenta. Le strade e le spiagge, fino a pochi giorni prima frequentate dai turisti, si sono svuotate e i voli aerei di collegamento sono stati sospesi. E' iniziato così il periodo più difficile...
Per Giulia la vera criticità non è tanto l'isolamento, quanto l'incertezza per il futuro che tutto questo ha comportato.
"Il problema non è il fatto di stare chiusi in casa, ma la situazione che si è venuta a creare. L'isola vive al cento per cento di turismo e ora sono venute meno di colpo le certezze per il futuro. Di tutti i progetti pensati per la prossima stagione estiva non si sa bene cosa sarà. Sembra che il tempo si sia fermato: non ci sono voli, non ci sono navi, tutti gli hotel sono spenti e chiusi...".

Con i genitori e il fratello

E di progetti Giulia ne aveva tanti, visto che a Lanzarote gestisce un bed and breakfast e un noleggio caravan, con i quali i turisti posso visitare i 795 chilometri quadrati dell'isola vulcanica, alla scoperta di un ambiente unico tanto che l'Unesco l'ha definita "Riserva Mondiale della biosfera". Con i suoi paesaggi lunari, la riserva marina e il Parco nazionale, Lanzarote è considerata la più selvaggia delle isole Canarie ed è meta ogni anno di turisti alla ricerca di una vacanza diversa, a contatto con una natura unica e introvabile altrove.
Qualche segnale positivo c'è stato recentemente, ma purtroppo per il settore turistico non cambierà nulla.
"Il Governo ha approvato in questi giorni un decreto che consente ai ragazzi con meno di 14 anni di uscire di casa e inoltre si può fare attività sportiva all'aperto indossando le protezioni previste. Dal 2 maggio è prevista anche la ripresa di alcune attività, ma per noi che ci occupiamo di turismo non cambia nulla. Continueremo a restare chiusi in casa, anche perché ci sono tanti controlli nonostante qui la situazione non sia mai sfuggita di mano. Per questo, in vista di una prossima riapertura, Lanzarote potrebbe essere una meta sicura per i primi turisti che decideranno di muoversi, pur con tutte le restrizioni del caso, perché gli alberghi dovranno adeguarsi come pure i ristoranti. Ma non escludo che si possa riaprire per gradi iniziando dalle strutture più piccole, dalle case vacanza... piuttosto che i grandi hotel, dove comunque è più difficile evitare assembramenti".
Giulia prima di lasciare l'Italia viveva Osnago, dove risiedono ancora mamma Anna, che è un'informatica, il papà Maurizio che lavora all'Atm di Milano e il fratello Samuele di 24 anni, che fa il programmatore e per questo trascorre più tempo all'estero che in Brianza.

Immagino che avrai seguito con grande apprensione quello che stava accadendo in Italia e in particolare in Lombardia e nel Meratese.
"Ho seguito le vicende legate al virus dall'inizio, quando si erano registrati i primi casi in Cina e poi la diffusione della pandemia in Italia. Ero più preoccupata per i miei nonni, anche se i miei genitori mi raccontano che si stanno comportando molto bene. Non escono di casa e fanno in modo di non avere contatti con l'esterno. E quelle rare volte che succede, magari per ritirare la spesa consegnata a casa, prendono tutte le precauzioni del caso usando mascherine, guanti e disinfettanti".
Nonno Gianpaolo e nonna Lidia, genitori del papà di Giulia, vivono in centro a Merate, in via Pascoli, mentre nonna Maria, mamma della madre, abita in via Vanalli. 

Da sinistra nonna Maria, Samuele, Giulia, nonno Gianpaolo e nonna Lidia

Cosa ti manca dell'Italia? Hai mai pensato di tornare nel nostro Paese?
"Mi manca la famiglia, proprio in questo periodo, approfittando del fatto che qui è bassa stagione, avevo programmato di tornare a casa ma purtroppo poi è successo quello che è successo e sono rimasta bloccata. Tornare a vivere in Italia? No, quando mi sono trasferita qui l'ho fatto perché cercavo un posto dove lavorare e vivere con un buon clima... Le Canarie da questo punto di vista sono il luogo ideale. Ora ho le mie attività e non vedo l'ora di poter riprendere a lavorare. Qui è tutto pronto, abbiamo approfittato di questo stop forzato per fare tutti i lavoretti necessari... Non vediamo l'ora che possano tornare i turisti".
Per chi fosse interessato a una vacanza a Lanzarote, quando ovviamente si potrà ancora viaggiare, può visitare il sito www.lamimosateguise.com, per chi ama la vita all'aria e spostarsi in camper www.instagrtam.com/homeiswhereyouparkitfriends/?hl=it.
Per ora sono viaggi virtuali, ma chissà che presto i sogni non possano diventare realtà.  
Angelo Baiguini
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