Novate: chiude l'ortofrutta da ''Silvana'' era l'ultimo negozio di vicinato della frazione

Giovedì 30 sarà l'ultimo giorno per l'ortofrutta di Via De Gasperi a Novate. La titolare Silvana Colombo, infatti, ha raggiunto l'età della pensione e abbasserà definitivamente la saracinesca su quello che era l'ultimo negozio di vicinato presente in frazione. Un dispiacere non solo per lei ma anche per i tanti affezionati clienti che ormai, dalla metà degli anni Novanta, si erano abituati a servirsi presso l'ampio spazio situato al piano terra del condominio poco distante dall'incrocio semaforico. Figlia d'arte (i genitori gestivano infatti un negozio di ortofrutta vicino alla chiesa di Merate), Silvana aveva lavorato per una ventina d'anni presso il prestinaio Tettamanti. Poi era stata assunta presso il fruttivendolo che nel frattempo aveva aperto proprio a Novate, dove un tempo c'era un negozio che vendeva articoli di cancelleria ma anche di merceria e qualche vestito. Fino al 2007 aveva lavorato come dipendente decidendo poi di rilevare l'attività in proprio. A portare avanti la rivendita con Silvana nel corso degli anni si sono succedute diverse commesse e in particolare la figlia Elisa e per tutte quest'oggi ha avuto parole di ringraziamento e stima per il lavoro svolto.


L'ultima commessa e Silvana all'anti-vigilia della chiusura

Il negozio è stato per lei la seconda casa, anzi “quando all'alba arrivavo qui era come essere arrivata a casa” ha raccontato a poche ore dalla chiusura definitiva “è stato il mio mondo, un lavoro faticoso e che ha richiesto sacrifici, ma mi ha appassionato e come tutte le professioni che si amano, non mi ha pesato. Rifarei tutto fin dall'inizio. Devo ringraziare tutte le persone che in questi anni mi hanno aiutato e hanno lavorato con me, in particolare mia figlia Elisa e poi i clienti. Mi mancheranno tantissimo. Quando sono arrivata a Novate mi sono subito trovata bene e si è stabilito un rapporto di stima e in qualche caso anche di amicizia. Ora però è arrivato il momento di ritirarmi, l'ultimo periodo poi è stato molto pesante ma porto con me ricordi molto profondi”.
La frazione perde così l'ultimo negozio di generi alimentari dove era semplice e comodo servirsi e, perchè no, scambiare anche quattro chiacchiere, ritrovando un po' quella socialità e quel momento di aggregazione che nei grandi centri commerciali è andato perdendosi.
S.V.
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