Italia Viva ricorda il 25 Aprile
Il 25 Aprile è l'anniversario della liberazione dell'Italia e degli italiani dal Nazifascismo.
È anche un giorno fondamentale per la storia del nostro paese. È una celebrazione che simboleggia il ritorno alla libertà, la stessa che tanto ci manca in queste settimane in cui siamo costretti al distanziamento sociale e all'impossibilità di incontrarci. Sarà un 25 aprile diverso dal solito, nessuna manifestazione davanti ai monumenti ai caduti tirati a lucido per la festa, ma invitandovi ad esporre il tricolore alle finestre, ci auguriamo che possa essere un momento di riflessione vivo sul significato della libertà che la democrazia ci garantisce.”
Italia Viva quindi invita i cittadini a esporre il tricolore alle finestre e ai balconi per onorare le donne e gli uomini che hanno combattuto, sono morti e sono stati sepolti in montagna sotto l'ombra del fiore del partigiano: dobbiamo a loro la libertà, la democrazia e il benessere che ne è derivato.
Settantacinque anni dopo quel giorno di libertà siamo costretti in casa da un virus insidioso e letale che limita la nostra libertà e anche il nostro diritto a manifestare la gioia di quel giorno. Come allora bisogna ripartire e Italia Viva pensa che sia necessario dare una scossa a economia e lavoro, al sociale, alle scuole, allo sport e alle attività ricreative. Bisogna però farlo in sicurezza, utilizzando tutti i mezzi necessari a garantire la sicurezza di tutti ma bisogna ripartire, se non vogliamo morire di fame e di inedia invece che di virus.
Il vaccino arriverà forse fra un anno. Gli Italiani hanno seguito le regole imposte per contenere l’epidemia, ma non è pensabile che restino in casa fino al 2022. Chi ha bambini piccoli deve poterli portare fuori, i giovani devono tornare a scuola e tutti noi dobbiamo ritornare al lavoro. Tutti però dobbiamo seguire le regole della “nuova normalità”. Niente sarà più come prima ma niente può restare fermo.
È anche un giorno fondamentale per la storia del nostro paese. È una celebrazione che simboleggia il ritorno alla libertà, la stessa che tanto ci manca in queste settimane in cui siamo costretti al distanziamento sociale e all'impossibilità di incontrarci. Sarà un 25 aprile diverso dal solito, nessuna manifestazione davanti ai monumenti ai caduti tirati a lucido per la festa, ma invitandovi ad esporre il tricolore alle finestre, ci auguriamo che possa essere un momento di riflessione vivo sul significato della libertà che la democrazia ci garantisce.”
Italia Viva quindi invita i cittadini a esporre il tricolore alle finestre e ai balconi per onorare le donne e gli uomini che hanno combattuto, sono morti e sono stati sepolti in montagna sotto l'ombra del fiore del partigiano: dobbiamo a loro la libertà, la democrazia e il benessere che ne è derivato.
Settantacinque anni dopo quel giorno di libertà siamo costretti in casa da un virus insidioso e letale che limita la nostra libertà e anche il nostro diritto a manifestare la gioia di quel giorno. Come allora bisogna ripartire e Italia Viva pensa che sia necessario dare una scossa a economia e lavoro, al sociale, alle scuole, allo sport e alle attività ricreative. Bisogna però farlo in sicurezza, utilizzando tutti i mezzi necessari a garantire la sicurezza di tutti ma bisogna ripartire, se non vogliamo morire di fame e di inedia invece che di virus.
Il vaccino arriverà forse fra un anno. Gli Italiani hanno seguito le regole imposte per contenere l’epidemia, ma non è pensabile che restino in casa fino al 2022. Chi ha bambini piccoli deve poterli portare fuori, i giovani devono tornare a scuola e tutti noi dobbiamo ritornare al lavoro. Tutti però dobbiamo seguire le regole della “nuova normalità”. Niente sarà più come prima ma niente può restare fermo.
Buon 25 Aprile a tutti noi.
Italia Viva Lecco