Merate: si è spenta Adele Comotti, una vita dedicata a insegnamento, cultura e musica

Se ne è andata portando con sé un inestimabile bagaglio di conoscenze, che fino a quando ha potuto ha condiviso con tutti. Anzitutto con i suoi studenti dell’Istituto tecnico Viganò, dove ha insegnato a lungo, ma anche con quelli che si recavano da lei per apprendere il greco e il latino.
La professoressa Adele Comotti, 88 anni, si è spenta venerdì sera a Villa dei Cedri, dov’era ricoverata da alcuni mesi. Le attenzioni e le precauzioni messe in atto in queste settimane di emergenza sanitaria dalla direzione e dal personale della Rsa sono servite a proteggerla dal contagio facendo in modo che si spegnesse serenamente per cause naturali.



Fino a quando è stato possibile far visita agli ospiti di Villa dei Cedri, la professoressa Comotti è stata circondata dall’affetto dei quattro figli (Francesco, Renato, Chiara e Sabina Zotti, quest’ultima nota collega giornalista del settimanale cittadino) e dei numerosi nipoti.
Adele Comotti era molto conosciuta e apprezzata in città, in particolare per la sua attività di insegnante.
Laureatasi in Lettere Classiche all’Università degli Studi di Milano, aveva poi scelto la strada dell’insegnamento che aveva intrapreso  prima al Collegio Manzoni di Merate, per poi passare al liceo scientifico a Lecco, infine all’Istituto Viganò di Merate, dove ricoprì per diversi anni anche il ruolo di vicepreside e dove andò in pensione all’inizio degli anni ’90 dopo 33 anni di appassionato insegnamento.



Colta e raffinata, coltivava molteplici interessi. Al Convento di Sabbioncello, che era solita frequentare all’epoca dell’indimenticato padre Vincenzo Conti, si era appassionata al canto entrando a far parte della Polifonica di Sabbioncello prima e del Coro Suono Antico poi, cantando fino a quando l’avanzare dell’età glielo aveva permesso. Per anni aveva anche fatto parte della giuria esaminatrice del Premio letterario nazionale di poesia e narrativa Cesare Finzi.
In città la famiglia Comotti è molto conosciuta anche per l’attività svolta dai fratelli della professoressa Adele. Il fratello Arturo, ingegnere, è stato per vent’anni responsabile del distaccamento dei Vigili del fuoco di Merate e consigliere comunale, mentre il fratello Angelo, ingegnere anche lui, è noto oltre che per l’attività professionale per il suo impegno nel Consiglio parrocchiale e nella Farmacia Griffini gestita dalla figlia Anna.



“La mamma non ha avuto una vita semplice perché si è trovata a dover crescere da sola quattro figli, ma per noi è stata uno straordinario esempio di coraggio e forza d’animo,  dolcezza e generosità – ha ricordato la figlia Chiara -  In eredità ci ha lasciato una raccolta di poesie che per noi rappresentano una sorta di testamento spirituale, una toccante testimonianza della sua profonda fede e del suo grande amore per la vita, che custodiremo gelosamente nel cuore”.  
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