Lomagna: l’azienda di cosmetici converte la produzione e realizza il ''Mycleanmed'', gel lavamani. Intervista all’amministratore

L’Amministratore unico Roberto Piazzolla
L’emergenza sanitaria ha di certo rivelato un aspetto, mai come ora evidente, che spesso passava in secondo piano: gli italiani, con la solidarietà, ci sanno fare. Quasi ogni Comune, anche nel Meratese, ha conosciuto nuovi volontari, ''nati'' dalle esigenze determinate dal coronavirus e - si spera - destinati a restarlo anche in futuro, quando sarà finalmente tornata la normalità. Ma il virus ha messo in evidenza anche quelle realtà produttive che hanno saputo dare una risposta concreta all’emergenza, trovando il modo di rendersi utili anche quando utili ai fini del contenimento del morbo lo sarebbero state di più chiudendo i loro stabilimenti. Questo è il caso di SIC, Società Italiana Cosmetici, azienda con sede in via Resegone a Lomagna attiva nella produzione cosmetica di prodotti per capelli e corpo. A partire dal 23 marzo, accanto ai suoi marchi storici ha rafforzato una delle linea già presenti tra le proprie referenze, il Mycleanmed, gel igienizzante che ha finito  per occupare presto buona parte della produzione (ne vengono prodotti circa 100mila pezzi a settimana). Nelle parole dell’Amministratore unico Roberto Piazzolla le motivazioni che lo hanno spinto a mettersi al servizio della comunità, chiedendo uno sforzo anche a ciascuno dei suoi dipendenti.

A partire dal 23 marzo avete convertito parte dell'attività per produrre gel idroalcolico igienizzante. Quando vi siete resi conto dell'impatto che avrebbe avuto l'emergenza coronavirus sul mondo delle imprese e come avete reagito inizialmente?
Già da fine febbraio l’impressione che ci stessimo preparando ad un’emergenza straordinaria si è trasformata in realistica consapevolezza.
Avevamo già Mycleanmed fra le nostre referenze prodotto, ma l’escalation nella domanda di igienizzanti che si stava prospettando, richiedeva una reazione pronta e importante. Da inizio marzo abbiamo rivalutato il potenziale produttivo e aggiornato la formula prodotto per essere pronti a rispondere all’incalzare dei bisogni. Per farla ''facile'', tutte le linee sono state riorganizzate.


Quanto ci è voluto e quali sono stati i passi per riorganizzare la produzione e realizzare  il Mycleanmed?
Ci siamo subito resi conto che andavano create linee di produzione e confezionamento dedicate a Mycleanmed, in aggiunta a quelle già esistenti per la produzione della linea di haircare professionale Hairmed (hairmed.it). In pochi giorni abbiamo provveduto a triplicare la capacità produttiva con nuovi macchinari, nuove assunzioni e un piano di ottimizzazione generale delle risorse che consentisse di approvvigionare tempestivamente, materie prime e componenti. Una sfida incredibile.

Il Mycleanmed
Qual è stata la risposta dei dipendenti quando hanno saputo che avrebbero incominciato a produrre igienizzante per le mani?

Sicuramente una rivoluzione come quella che abbiamo vissuto e stiamo vivendo, non sarebbe stata possibile senza l’aiuto e la collaborazione di tutto il personale interno e di supporto. Tutti si sono resi disponibili con grande abnegazione e senso di responsabilità.
Sono grato a tutti loro e in particolare alle persone direttamente impegnate nello sviluppo, nella produzione e nel confezionamento dei prodotti che hanno vissuto un periodo di grande stress, aumentato dal senso di incertezza generale. Grazie davvero.

In che modo è cambiata l'organizzazione del lavoro?
Ovviamente c’è stata un’accelerazione del ritmo, con un lavoro su più turni di alcuni e smart working di altri, per assicurare sicurezza operativa e sostenere i bisogni produttivi.

E' certamente ammirevole la scelta di donare una certa quantità di igienizzante a realtà ed enti del territorio, a chi è andato il vostro dono?
Ci è sembrato importante contribuire all’emergenza sociale sostenendo in primo luogo chi ogni giorno si impegna per darci protezione e sicurezza. Abbiamo donato Mycleanmed a enti e realtà attive sul nostro territorio come la Croce Rossa Italiana di Airuno, il Comando dei Carabinieri di Casatenovo e di Merate, i Vigili Urbani di  Lomagna, il Comune di Lomagna e Valletta Brianza, oltre ad alcune  Case di Riposo per Anziani zona. Inoltre grazie ad un’associazione di volontari locali, è stato possibile consegnare, sempre in forma di donazione gratuita, il gel igienizzante ai residenti di Lomagna e Valletta Brianza confinati in casa.
Alberto Secci
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