Piazza e Minuzzo:3 proposte a tutela dell'economia locale
L’emergenza Coronavirus impone che vi siano azioni straordinarie per la salvaguardia del tessuto economico sociale lecchese in questi giorni abbiamo elaborato alcune semplici proposte, da verificare con le aziende pubbliche locali e con le assemblee dei sindaci, a partire dal Presidente della Provincia e dal Sindaco di Lecco.
Abbiamo la fortuna di avere una rete di società pubbliche molto solide e performanti, per questo riteniamo sia necessario verificare se è possibile chiedere un ulteriore sforzo a loro carico in un momento di crisi eccezionale, a sostegno di amministrazioni comunali, cittadini, attività del terziario, volontariato.
Un primo tema è quello di una diminuzione della “tassa rifiuti”. Alcuni comuni vorrebbero andare incontro a famiglie e imprese (specie piccolo commercio ed esercizi pubblici) non solo posticipando ma anche annullando questa imposta, anche alla luce di una diminuzione del servizio (basandosi sul corretto paradigma negozio chiuso = zero rifiuti). Si può immaginare che Silea vada incontro anche parzialmente a questo proposito riducendo i costi che addebita ai comuni per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti?
Secondo tema, la galassia Lario Reti Holding. Acel Energie è da sempre un soggetto di aiuto alle iniziative culturali e sportive e ricreative del nostro territorio. Oggi molte di queste sponsorizzazioni non sono state, non sono e non verranno erogate perché le manifestazioni sono annullate. Sarebbe utile capire se queste somme possono essere ricollocate magari in favore di gruppi di volontariato attivo (protezione civile provinciale, sostegno domiciliare, ecc...) che stanno facendo tantissimo sul territorio ma a volte hanno davvero scarsità di mezzi economici anche per le cose più banali come un pieno benzina.
Ancora, è possibile ragionare su una destinazione straordinaria di utili da parte della galassia LRH, senza togliere risorse ai Comuni? Immaginiamo una cifra importante, dal milione in su, magari gestita dalla Fondazione comunitaria in favore di interventi puntuali legati a questa emergenza, nel sociale e nel terzo settore, ora che è finita la straordinaria raccolta di fondi che ha visto però come principale obiettivo il fronte medico ospedaliero.
Sappiamo perfettamente che non è una cosa facile, e che in alcuni casi siamo dentro uno scenario con societario che vede interessati altri soggetti non coincidenti con il perimetro della nostra provincia. Tuttavia riteniamo che, davanti ad una catastrofe come questa, non debba nemmeno spaventare un saldo negativo di bilancio per il 2020, cosa che riguarderà la maggioranza della imprese, a fronte di aziende così ben patrimonializzate da anni. E riteniamo che se ci fosse una coralità del territorio su questo indirizzo ci sarebbe anche la forza di prendere decisioni in ogni sede societaria preposta a farlo.
La coralità necessaria impone che però si apra un dibattito non ideologico, diverso, da quello di queste settimane, non targato politicamente, come qualcuno ha continuato a fare anche nelle ultime giornate, un confronto che metta al centro il futuro della nostro sistema territoriale perché nel momento dell’ora più buia, non importa chi accende la luce, ma è importante il tempo di reazione con il quale premiamo il pulsante dell’accensione.
Abbiamo la fortuna di avere una rete di società pubbliche molto solide e performanti, per questo riteniamo sia necessario verificare se è possibile chiedere un ulteriore sforzo a loro carico in un momento di crisi eccezionale, a sostegno di amministrazioni comunali, cittadini, attività del terziario, volontariato.
Un primo tema è quello di una diminuzione della “tassa rifiuti”. Alcuni comuni vorrebbero andare incontro a famiglie e imprese (specie piccolo commercio ed esercizi pubblici) non solo posticipando ma anche annullando questa imposta, anche alla luce di una diminuzione del servizio (basandosi sul corretto paradigma negozio chiuso = zero rifiuti). Si può immaginare che Silea vada incontro anche parzialmente a questo proposito riducendo i costi che addebita ai comuni per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti?
Secondo tema, la galassia Lario Reti Holding. Acel Energie è da sempre un soggetto di aiuto alle iniziative culturali e sportive e ricreative del nostro territorio. Oggi molte di queste sponsorizzazioni non sono state, non sono e non verranno erogate perché le manifestazioni sono annullate. Sarebbe utile capire se queste somme possono essere ricollocate magari in favore di gruppi di volontariato attivo (protezione civile provinciale, sostegno domiciliare, ecc...) che stanno facendo tantissimo sul territorio ma a volte hanno davvero scarsità di mezzi economici anche per le cose più banali come un pieno benzina.
Ancora, è possibile ragionare su una destinazione straordinaria di utili da parte della galassia LRH, senza togliere risorse ai Comuni? Immaginiamo una cifra importante, dal milione in su, magari gestita dalla Fondazione comunitaria in favore di interventi puntuali legati a questa emergenza, nel sociale e nel terzo settore, ora che è finita la straordinaria raccolta di fondi che ha visto però come principale obiettivo il fronte medico ospedaliero.
Sappiamo perfettamente che non è una cosa facile, e che in alcuni casi siamo dentro uno scenario con societario che vede interessati altri soggetti non coincidenti con il perimetro della nostra provincia. Tuttavia riteniamo che, davanti ad una catastrofe come questa, non debba nemmeno spaventare un saldo negativo di bilancio per il 2020, cosa che riguarderà la maggioranza della imprese, a fronte di aziende così ben patrimonializzate da anni. E riteniamo che se ci fosse una coralità del territorio su questo indirizzo ci sarebbe anche la forza di prendere decisioni in ogni sede societaria preposta a farlo.
La coralità necessaria impone che però si apra un dibattito non ideologico, diverso, da quello di queste settimane, non targato politicamente, come qualcuno ha continuato a fare anche nelle ultime giornate, un confronto che metta al centro il futuro della nostro sistema territoriale perché nel momento dell’ora più buia, non importa chi accende la luce, ma è importante il tempo di reazione con il quale premiamo il pulsante dell’accensione.