Merate: non togliete gli alberi di via Verdi. Sono fonte di stimoli per bimbi e disabili

Continua anche in tempi di Covid 19 - e per fortuna - l'analisi critica del progetto di riqualificazione di via Verdi messo a punto dai tecnici della Provincia di Lecco. E l'accento cade sempre sulla follia di abbattere ben venti alberi per far posto a un parcheggio. Si pensava che questa politica, in voga negli anni sessanta e settanta, fosse ormai archiviata a, evidentemente, a Merate non è così. Probabilmente perchè la Giunta ha un "debito" di riconoscenza con qualcuno del Comitato.

Ma a parte le questioni politico-elettorali ci sono innumerevoli voci contrarie all'abbattimento delle 20 piante adulte, sette pini marittimi e tredici abeti, oltre al grande prato. Il tutto dovrebbe essere sommerso di cemento per un maxi parcheggio di 70 posti auto. Oggi sull'argomento interviene un esperto cui volentieri diamo spazio per l'analisi e le considerazioni anche di carattere psicologico.
Buongiorno
Scrivo questa e-mail riguardo al progetto di abbattimento di 20 alberi e relativa area verde a Merate, nella zona prospiciente Nido, Scuola Materna e Centro Diurno Disabili.
Scrivo in qualità di diplomato in Agraria ma soprattutto in qualità di amante del verde.
Questi alberi adulti sono evidentemente sani. Di conseguenza sarebbe inopportuno abbatterli.
A questo si aggiunge la sicurezza dei bambini, dei ragazzi disabili e dei rispettivi genitori; sicurezza che non potrebbe essere garantita con un costante flusso di macchine a qualche metro dall'entrata.
Ultimo punto, anche se non meno importante, è riguardante l'aiuto psicologico che il contatto con il verde, anche solo a livello visivo, può dare sia ai ragazzi disabili sia ai bambini, i quali imparano così ad amare la natura e ad esserne affascinati.
Ai loro occhi, ogni albero è un mondo pieno di stimoli e ogni filo d'erba è un piccolo ecosistema.
Proporrei, piuttosto che un grigio e fumoso parcheggio, di utilizzare l'area in questione per massimizzare il contatto con la natura attraverso orti didattici e percorsi con erbe aromatiche.
Spero vivamente che questo progetto di "ristrutturazione" non vada a buon fine. Non voglio credere che ci siano persone disposte a negare alcune delle sensazioni e degli stimoli più avvincenti che esistano alla parte più sensibile della nostra comunità.

Grazie per la cortese attenzione
Cordiali saluti,

Paolo S.
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