Merate: 3 figli, due soli al feretro di mamma. Quando la legge ''schiaccia'' anche la pietà

Siamo figlia e nipote di una anziana deceduta pochi giorni fa. Lo Stato e le Leggi italiane sono vergognose. Vi racconto che cosa ci è accaduto. E’ morta mia mamma (nonna di mia figlia). Noi siamo tre fratelli. Il minimo era concederci di entrare almeno noi tre per accompagnare mamma fino al luogo di sepoltura. Invece non è stato possibile. L’ordinanza comunale, ci è stato spiegato, ammette la presenza di solo due persone per volta, due congiunti naturalmente. Così il terzo ha dovuto restare fuori. Perché non iniziare a allontanare gli addetti ai Lavori che fanno solo numero dato che, una volta che hanno preparato la fossa, non c’è ragione per presenziare alla triste cerimonia, la benedizione del feretro. Ma a parte questo, siamo all’aperto, possiamo tenere una distanza anche di tre metri, indossiamo le mascherine. Va bene che restino fuori nipoti, generi, nuore ma non i figli. I figli devono avere il diritto di stare con mamma fino al momento della benedizione. Se si formano assembramenti fuori dai cancelli che arrivino prima i vigili urbani scaglionando gli ingressi e semmai misurando la febbre, anche se non esiste obbligo in tal senso. Insomma si può scrivere un’ordinanza che non sia così rigida dando magari indicazioni ai vigili di agire secondo buon senso. Anche se mi chiedo dove sia stato il buon senso inaugurare un supermercato senza protezioni e già in piena emergenza. Non auguro a nessuno di trovarsi a vivere una situazione simile...
Aggiungo a quanto scritto da mia madre, come diceva, la terza dei figli, un ultimo particolare. Mia madre che è quella rimasta fuori ha le stampelle per una protesi all’anca ma uscito un fratello non è stato possibile accompagnarla dentro altrimenti il numero dei presenti sarebbe comunque salito a tre. Così ha dovuto entrare sola, con tutte le difficoltà immaginabili. Ma vi sembra normale tutto questo?