Merate: ispezione del NAS al Frisia nella sezione riabilitativa. Per i tamponi, ''si attendono chiarimenti sulle modalità da ATS''

L'ultimo bollettino della sezione "Trivulzio trasparente" è aggiornato a sabato 18 aprile dove si parla, per quanto riguarda l'istituto Frisia di Merate afferente all'ATS Monza Brianza, di 69 pazienti attenzionati per sintomatologia febbrile e respiratoria, di cui 3 in condizioni critiche. Per l'intera struttura è in vigore l'isolamento ed è attuata l'osservazione cautelativa di coloro che presentano un quadro clinico riconducibile a contagio da Covid 19, quindi con un ricovero in camera singola o con altra persona ugualmente infetta.


Non si fa cenno ai morti ma proprio sui decessi al Pio Albergo Trivulzio è stata aperta un'inchiesta dalla procura di Milano ed estesa al resto della regione che riguarda le case di riposo, luogo dove si è verificata una vera e propria ecatombe di ospiti ricoverati. Alcuni già critici altri sembra in condizioni discrete ma di certo non tali da far pensare a un decesso repentino. Destino segnato purtroppo per decine, centinaia di loro.
Le dichiarazioni della scorsa settimana rilasciate dall'infermiera Antonella Corsini da trent'anni in servizio presso la struttura meratese hanno contribuito all'ispezione del NAS dei carabinieri questa mattina, giunti in Via don Gnocchi per acquisire documenti e informazioni utili alle indagini. Nel contempo sarebbero state sentite le prime persone, tra medici e operatori sanitari. Tra le accuse c'è principalmente quella di non essere stati dotati dei necessari strumenti di protezione individuale, mettendo così a rischio la salute propria, delle proprie famiglie e quella dei pazienti nonchè dei parenti che venivano a trovarli. L'ispezione dei militari del nucleo antisofisticazione si sarebbe concentrata a Merate nell'IDR istituto di riabilitazione, dove generalmente arrivano i pazienti dimessi dagli ospedali e che necessitano di un percorso particolare prima di tornare nelle loro case. Il reparto ha una capienza di una quarantina di posti e al momento ne sarebbero alloggiati la metà. I carabinieri dopo il sopralluogo se ne sarebbero andati a tarda mattinata. Gli atti e le comunicazioni interne, infatti, erano già state fatte pervenire dal distaccamento di Merate alla sede centrale di Milano, per essere a disposizione della magistratura.
Per quanto riguarda i tamponi, sempre sul sito, si legge che si è "in attesa di chiarimenti da ATS Brianza sulla modalità di esecuzione e invio di tamponi per ospiti e pazienti; in caso di mancata comunicazione rispetto alle modalità di esecuzione, i tamponi saranno effettuati avvalendosi della fornitura di H Policlinico e del supporto dei Laboratori di HS. Raffaele e Policlinico".
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