Currò, M5S: 'Il modello lombardo della Lega ha fallito, basta propaganda''
L’On. Giovanni Currò del M5S, parlamentare responsabile regionale Lombardia e membro della Commissione Finanze della Camera, esprime seria preoccupazione per cosa sta accadendo nel suo territorio e commenta così le scelte del governatore Fontana: “ Si pensa a riaprire, ma senza un piano serio e, soprattutto, sicuro per i cittadini. E tutto questo comunicato con una nota, senza informazioni chiare e precise. Da cittadino lombardo sono seriamente preoccupato per come l’amministrazione Fontana sta affrontando l’emergenza. Superficialità, mancanza di analisi e di serietà, dimostrano una speculazione che fa male al mio territorio. In Lombardia la situazione è tutt’altro che “tranquilla”: i contagi stanno continuando ad aumentare e il calo dei morti è ancora basso. La priorità adesso è mettere in sicurezza i cittadini dal punto di vista sanitario. La fase 2 necessita di un’analisi seria e ragionata, ma solo quando i cittadini saranno in sicurezza.”
Prosegue il deputato: “Il modello lombardo ha fallito e Fontana, invece che inseguire Salvini nella propaganda social, dovrebbe pensare che ha una Regione da amministrare e che ne risponderà in prima persona di eventuali errori.
Non si tratta di una questione politica. In Veneto, per esempio, amministrato dal governatore Zaia, vediamo una gestione migliore, con pochi passi falsi da parte dell’amministrazione”.
Conclude ribadendo: “Abbiamo sempre evitato di fare polemica e di replicare ai pessimi slogan, avendo sempre uno spirito collaborativo. I dati però sono sotto gli occhi di tutti: oggi in Lombardia piangiamo il 10% di deceduti di tutto il mondo per Covid19. L’invito, pertanto, è quello di collaborare tutti insieme per mettere in sicurezza i cittadini e far ripartire al meglio il territorio”.
Prosegue il deputato: “Il modello lombardo ha fallito e Fontana, invece che inseguire Salvini nella propaganda social, dovrebbe pensare che ha una Regione da amministrare e che ne risponderà in prima persona di eventuali errori.
Non si tratta di una questione politica. In Veneto, per esempio, amministrato dal governatore Zaia, vediamo una gestione migliore, con pochi passi falsi da parte dell’amministrazione”.
Conclude ribadendo: “Abbiamo sempre evitato di fare polemica e di replicare ai pessimi slogan, avendo sempre uno spirito collaborativo. I dati però sono sotto gli occhi di tutti: oggi in Lombardia piangiamo il 10% di deceduti di tutto il mondo per Covid19. L’invito, pertanto, è quello di collaborare tutti insieme per mettere in sicurezza i cittadini e far ripartire al meglio il territorio”.